La F1 è tornata dalla pausa autunnale e la lotta tra Norris e Verstappen è sempre più accesa: dopo la sconfitta nella Sprint Race l’inglese si è preso la rivincita nelle qualifiche di Austin
Ad Austin sarà ancora una volta in questa stagione di F1 Lando Norris a partire in pole position: l’inglese ha battuto Max Verstappen nelle qualifiche per soli 31 millesimi, anche grazie all’incidente di Russell che ha precluso a tutti la possibilità di fare un secondo tentativo nel Q3.
La Red Bull, però, con l’olandese sembra essere tornata stabilmente ai vertici della griglia, Ferrari è pronta ad attaccare i due rivali per il campionato: questo e tanto altro nei punti chiave del sabato sul Circuit of the Americas.
Norris in pole, ma Verstappen ha riniziato a vincere
Lando Norris ha conquistato la sua settima pole position della carriera nelle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti d’America di F1 ad Austin, non senza aiuto dalla sorte nella sfida con Verstappen. Al pilota della McLaren è bastato il primo tentativo del Q3, in cui ha chiuso un ottimo giro in 1:32.330, che lo ha messo davanti all’olandese.
Il secondo tentativo del Q3 di fatto non c’è stato, poiché prima che i piloti potessero concludere i loro giri Russell è andato a muro avendo perso la macchina in ingresso a curva 19. Fino a quel momento sembrava che Verstappen potesse facilmente attaccare il tempo di Norris.
Pur avendo conquistato la pole ed essendosi così messo nelle migliori per la gara di domenica, Norris non esce vincitore assoluto dal sabato di Austin. La Sprint Race, infatti, è stata dominata da Verstappen, che è tornato alla vittoria. McLaren, inoltre, è parsa particolarmente in difficoltà sulla gestione del passo.
Norris, infatti, ha chiuso la gara Sprint in terza posizione, perdendo due punti ed essendo stato superato dalla Ferrari di Carlos Sainz. Il pilota inglese non è mai sembrato veramente in grado di causare problemi a Verstappen. La scuderia di Woking deve sperare di aver apportato le giuste modifiche in ottica gara per tenere in vita la lotta al mondiale piloti.
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Mercedes non trova conferme: Hamilton disperso nelle praterie del Texas, Russell a muro in Q3
Dopo un’ottima qualifica per la Sprint da parte di George Russell, la Mercedes non è andata oltre la quinta e la sesta posizione nella gara breve. I problemi per la scuderia tedesca sono proseguiti, addirittura amplificati, nella qualifica vera e propria.
Lewis Hamilton in Q1 ha commesso un errore a curva 12, che ha causato la cancellazione del suo tempo. In ogni caso l’inglese sarebbe stato escluso dalle fasi successive della sessione. Il sette volte campione del mondo non è mai parso a suo agio con la vettura questo weekend. Mercedes sta considerando di farlo partire dalla pit lane per sfruttare la sciagurata occasione sostituendo gli elementi della power unit.
Dal canto suo, Russell, qualificatosi in sesta posizione, ha disputato una modesta qualifica fino all’ultimo tentativo del Q3, in cui ha perso il controllo della vettura approcciando la temuta curva 19 ed è andato a sbattere contro le barriere. Il suo incidente nelle fasi finali della qualifica ha compromesso il secondo tentativo degli altri piloti, condizionando il risultato finale.
Ferrari in agguato: buona Sprint Race, qualche rimpianto in qualifica
Il sabato della Ferrari può certamente essere giudicato positivamente. Sainz ha chiuso in seconda posizione la Sprint Race, grazie a una prestazione arrembante, mentre Leclerc è giunto quarto al traguardo, a ridosso di Norris.
Le prospettive della Rossa per la gara sono rosee. I due piloti, infatti, nella Sprint Race hanno spinto molto lottando tra di loro, con Russell e con Norris, ma non hanno sofferto particolarmente il degrado delle gomme. Se in gara dovesse ripetersi uno scenario simile, la Ferrari potrebbe essere in lotta per qualcosa di più di un semplice podio.
Sainz e Leclerc partiranno rispettivamente in terza e quarta posizione. Nell’ultimo tentativo del Q3, prima dell’incidente di Russell, il pilota spagnolo era su un tempo adeguato ad attaccare la pole position di Norris e questo ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Non resta che attendere se la gara sarà portatrice di conferme delle prestazioni viste nella Sprint.
Gasly come Indiana Jones: il francese si avventura in Q3
La prestazione più sorprendente delle qualifiche è certamente quella di Pierre Gasly, al volante della sua Alpine con livrea speciale dedicata al prossimo gioco di Indiana Jones, la cui uscita è programmata per dicembre.
Il pilota francese è stato sul passo dei più veloci fin dalle prime fasi delle qualifiche. In Q3 è riuscito a massimizzare il risultato e scatterà dalla settima posizione, avendo trovato un tempo a soli 44 millesimi da quello di Russell. Partirà davanti ad Alonso, Magnussen e Perez, a cui è stato cancellato un giro mediocre.
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Magnussen ritrova il Q3, Lawson si conferma a livello
Un’altra sorpresa positiva è stata quella di Magnussen. Il pilota danese è tornato in Q3 dopo quasi un anno e partirà in nona posizione. La Haas, fresca di collaborazione con Toyota, è parsa molto pimpante in questo weekend casalingo, chiudendo la Sprint Race in settima e ottava posizione, rispettivamente con lo stesso Magnussen e Hülkenberg.
Come per Magnussen, una menzione d’onore va anche a Liam Lawson. Il pilota neozelandese, tornato in F1 sostituendo Ricciardo, era già certo di dover servire una penalità sulla griglia di partenza poiché Racing Bulls ha cambiato diversi elementi sulla power unit della vettura che apparteneva all’australiano.
Nonostante ciò, nel Q1 è stato tra i piloti più veloci, chiudendo la prima parte di qualifica addirittura in terza posizione. Nella fase successiva si è dedicato ad aiutare Tsunoda con la scia, senza che questo abbia però portato ai risultati sperati.
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Crediti Immagine di Copertina: @f1 via X