Settembre 19, 2024
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F1 | Hannah Schmitz: chi è la stratega dietro i successi della Red Bull?

Hannah Schmitz è la donna che si cela dietro ad alcuni dei successi più importanti della Red Bull negli ultimi anni, ecco il suo segreto.

Tra i nomi di chi sta dietro le numerose vittorie della Red Bull negli ultimi tre anni, c’è quello di Hannah Schmitz. Campo ingegnere strategico del team dal 2021, è considerata una delle donne più di successo nel mondo della Formula 1. Le sue brillanti strategie hanno fatto diventare il team (quasi) imbattibile in qualsiasi circostanza. Hanno anche suscitato l’invidia e la curiosità delle altre squadre, desiderose di scoprire il segreto dell’inglese. Dopo Monte Carlo, in cui la Schmitz ha giocato un ruolo cruciale nella vittoria di Sergio Perez, la sua popolarità è esplosa. Com’è aumentata anche l’ammirazione di migliaia di ragazze in tutto il mondo, che sognano una carriera nel mondo nel Motorsport.

Hannah Schmitz Red Bull
Hannah Schmitz festeggia con Verstappen la vittoria in Brasile nel 2019. (©LAT Images)

Il ruolo di Hannah Schmitz in Red Bull

Da oltre 14 anni, Hannah Schmitz fa parte del team Red Bull. Ha iniziato la sua carriera nel 2009 occupandosi principalmente della simulazione delle vetture. In fretta ha scalato i ranghi della squadra, dando prova delle sue ottime capacità di giudizio e intraprendenza. Le sue abilità hanno portato alla Red Bull alcuni tra i numerosi risultati straordinari del team austro-inglese. Tra questi vi è Monte Carlo 2022, dove lo stesso Helmut Marko ha lodato la scelta di Schmitz di far mettere le intermedie a Sergio Perez. Grazie a questa decisione, il messicano è riuscito a conquistare la vittoria nel Principato. Oppure il Gran Premio d’Ungheria 2022, dove Max Verstappen partiva in decima posizione e l’unico con le gomme soft. Anche il questo caso, Hannah Schmitz ha dimostrato una calma “glaciale” nel momento in cui ha preso la decisione che ha permesso all’olandese di anticipare le mosse degli avversari e vincere la gara.


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La prima volta che la donna è salita sul podio a festeggiare è stato in Brasile nel 2019, per la vittoria di Max Verstappen.  E’ stato un momento molto speciale per la Schmitz, che era appena tornata a lavoro dal congedo di maternità e che ricorda quella vittoria come il culmine della sua carriera: “Ero appena rientrata nel mondo del lavoro dopo la nascita del mio primo figlio, quindi è stato molto importante per me dimostrare che sono ancora qui e posso fare bene il lavoro”.

Tra calma e adrenalina

Credo che la capacità di mantenere la calma nelle situazioni difficili sia una delle caratteristiche più importanti di uno stratega” afferma Schmitz, “Una volta qualcuno mi diede un consiglio: mi disse che rivolgere verso il basso le tue mani, con i palmi dunque che guardano il pavimento, aiuta a essere più concentrato e più risoluto nel prendere decisioni”.

Nella Formula 1 moderna ci sono centinaia di dati a cui gli ingegneri possono fare affidamento per capire qual è la giusta strada da seguire, sia per la costruzione della macchina sia per il lavoro da svolgere durante una gara. Tuttavia, la tecnologia non è ancora riuscita a soppiantare una caratteristica che rende necessaria la presenza umana in Formula 1, ovvero l’intuito. Ogni decisione presa nel muretto box può fare la differenza tra una vittoria o una sconfitta e Hannah Schmitz lo sa bene:Sei letteralmente sul filo del rasoio quando devi prendere decisioni da un istante all’altro” dice la stratega, che vive ogni Gran Premio come una nuova sfida: “hai a disposizione 20 secondi, un tempo che sembra nullo ma che durante una gara pare durare una vita intera, in cui sei seduto e puoi capire se la decisione che hai preso è stata giusta o meno”.

Una donna in un mondo di uomini

Laureata in Ingegneria Meccanica all’Università di Cambridge, Schmitz ha dovuto sin da subito lavorare più duramente dei suoi colleghi uomini per costruirsi una carriera in questo campo: “Credo che ci siano molte persone che non hanno fiducia in te, quando inizi a svolgere un lavoro come questo”.  Ha affermato, tuttavia non si è mai persa d’animo e la sua determinazione l’ha portata a ricoprire uno dei ruoli principali in un team di Formula 1: “In quanto stratega devi dire a molte persone esattamente ciò che devono fare […] È tutta questione di fiducia, e credo che riuscire a costruirsela essendo donna sia stato molto più difficile. Spero che altre ragazze che vogliono entrare a far parte di questo mondo possano vedere che puoi effettivamente farcela, puoi affrontare ogni cosa. A quel punto vedremo una maggiore diversità in questo sport“.


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Immagine in copertina: ©Imago

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