Helmut Marko è tornato a parlare di Sergio Perez dopo l’addio del pilota messicano e la “dolorosa” sconfitta della Red Bull nel Campionato Costruttori del 2024
Lo storico consigliere di Red Bull Helmut Marko ha individuato in Sergio Perez il principale colpevole della sconfitta della Red Bull nel mondiale, chiuso alle spalle di McLaren e Ferrari. Il pilota messicano nella prossima stagione sarà sostituito da Liam Lawson, dopo aver passato quattro stagioni con la scuderia austriaca.

Le difficoltà di Perez nel 2024 hanno raggiunto livelli inaccettabili nel confronto con Max Verstappen. L’olandese, infatti, si è laureato campione del mondo per la quarta volta consecutiva, mentre il pilota messicano non è andato oltre l’ottava posizione in classifica generale, giungendo ultimo tra i piloti delle quattro squadre di vertice.
L’ultimo podio di Perez nel corso della stagione risale al Gran Premio di Cina, tenutosi ad aprile. Con il proseguire della stagione anche Red Bull stessa ha incontrato alcune difficoltà e si è dovuta aggrappare con le unghie alla solidità di Max Verstappen, mentre Perez è scivolato in un baratro di prestazioni inadeguate.
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Helmut Marko ha commentato la situazione in un’intervista rilasciata a Kleine Zeitung dopo l’annuncio dell’addio di Perez e della promozione di Lawson. “È molto triste, fa male“, ha risposto a una domanda postagli in merito al fatto che Red Bull non sia riuscita a detenere il Titolo Costruttori.
“Il punto decisivo è stato che la differenza tra Max e Checo nel campionato era di 282 punti, mentre la differenza tra i piloti della concorrenza era molto più ridotta. Questo spiega perché abbiamo perso il Campionato Costruttori.”
Guardando globalmente alle quattro stagioni di Perez in Red Bull, Marko ha aggiunto: “C’è stato un certo calo nelle sue prestazioni, anche se il bilancio complessivo degli ultimi anni è stato positivo. Nel 2021 ha contribuito molto al primo titolo mondiale di Max. Ha vinto un totale di cinque Gran Premi ed è stato vicecampione del mondo. Qualcosa tra questa vettura e il suo stile di guida, però, non era più in sintonia.”
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Crediti Immagine di Copertina: Getty Images