F1 | Honda il retroscena della partnership con Aston Martin

Honda avrebbe parlato con vari team di Formula 1 prima di concludere un accordo con Aston Martin per la fornitura di motori.

Dal ritorno in Formula 1 nel 2015 con McLaren, ad oggi, la storia di Honda nella massima serie automobilistica è ricca di colpi di scena e novità e senz’altro, l’accordo con Aston Martin per la fornitura di motori è l’ultimo in ordine temporale.

Koji Watanabe, Presidente di Honda Racing Corporation, ha però svelato i retroscena di questo accordo, raccontando di come Honda abbia avuto contatti con diversi team di Formula 1, prima di decidere di concludere l’accordo con Aston Martin per la fornitura di motori.

In una conversazione con Motorsport.com, infatti, Watanabe ha affermato che diversi team di F1 si sono dimostrati interessati a stringere una partnership con Honda, rendendo la scelta più complessa del previsto per il marchio giapponese.

Watanabe Honda Aston Martin Red Bulll

 

“Nella prima parte del processo ci sono state conversazioni solo tra Honda e Red Bull”, ha dichiarato Watanabe. “Le discussioni con altri team sono iniziate dopo che ci siamo registrati ufficialmente presso la FIA come fornitore di motori per il 2026 e questo è avvenuto nel novembre 2022”.

“Poi alcuni altri team ci hanno contattato, perché erano interessati a lavorare con Honda. Abbiamo parlato con tutte le parti prima di prendere una decisione. Con alcune abbiamo avuto un solo contatto, con altre ci siamo incontrati più volte”.

 

Honda e Aston Martin: la partnership parte in salita

A meno di un mese dall’entrata in vigore delle regole per i motori di F1 del 2026, che prevedono una maggiore elettrificazione e l’introduzione di carburanti sostenibili, Watanabe ha ammesso di essere in difficoltà nello sviluppo.

Parlando con PlanetF1, il Presidente di Honda Racing Corporation ha infatti dichiarato di star incontrando difficoltà nell’applicare le nuove norme nel processo di costruzione della nuova unità motrice dell’Aston Martin.

“Stiamo facendo fatica”, ha ammesso Watanabe. “Stiamo naturalmente facendo del nostro meglio però è tutto nuovo. Il motore è un nuovo 355 kW, molto compatto e anche la batteria leggera non è facile da sviluppare. Tutto è molto difficile, ma facciamo del nostro meglio”.

Rosberg Alonso ritiro
Fernando Alonso in azione nel corso del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo della stagione 2024. Crediti Immagine: @AstonMartinF1

 

Honda in Formula 1: una storia di successi

Honda è tornata in F1 nel 2015 con la McLaren, dopo sette anni di assenza dalla massima serie, ottenendo però risultati insoddisfacenti con una power unit ibrida inaffidabile e poco performante.

La situazione è migliorata velocemente nel 2018, con il passaggio alla Toro Rosso, a cui è poi seguito nel 2019 l’accordo per l’alimentazione di entrambi i team di proprietà della Red Bull. Da qui in poi, il resto è storia: questa partnership innovativa ha infatto aiutato Max Verstappen a conquistare i suoi quattro titoli mondiali, dal 2021 fino allo scorso anno.

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Tuttavia, solo il primo di questi quattro titoli è stato ufficialmente alimentato da Honda, con il marchio giapponese che ha abbandonato lo sport alla fine del 2021, lasciando che la Red Bull gestisse il suo motore con un supporto tecnico limitato da parte dell’azienda giapponese.

Nonostante si pensasse che la storia di Honda in Formula 1 fosse ormai conclusa, il marchio giapponese ha annunciato il suo grande ritorno nel 2023, grazie ad un accordo con Aston Martin per la produzione di motori che inizierà nel 2026 in concomitanza con i nuovi regolamenti.

 

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