Gli annunci di questa settimana in casa Red Bull potrebbero non essere stati digeriti dai vertici Honda che hanno reagito in maniera forte.
A stagione 2024 appena conclusa, c’ha pensato la Red Bull a tenere gli animi caldi. Negli scorsi giorni la scuderia austriaca ha definito la propria line up per il 2025: a correre al fianco di Max Verstappen il prossimo anno sarà Liam Lawson. Il neozelandese scavalca così Yuki Tsonoda, cosa che non è passata inosservata in casa Honda.

La collaborazione tra Honda e Red Bull è iniziata nel 2019 quando quest’ultima ha interrotto la fornitura di power units da parte della Renault per adottare quelle dell’azienda giapponese. A coronazione della partnership tra le due aziende arriva nel 2021 la vittoria del mondiale piloti da parte di Max Verstappen.
Altro tassello importante è stato l’ingresso in F1 di Yuki Tsunoda, pilota giapponese sostenuto proprio da Honda. Il ventiquattrenne ha iniziato la sua avventura nella massima serie nel 2021, affiancando Pierre Gasly in AlphaTauri, team satellite della Red Bull.
Tsunoda non ha mai davvero brillato, ma ha comunque fatto il suo, soprattutto nelle ultime due stagioni durante le quali ha superato nelle prestazioni sia Nyck de Vries che Daniel Ricciardo. Negli ultimi mesi, e brevemente nel 2023, il pilota #22 ha dovuto confrontarsi anche col classe 2002 Liam Lawson che ha sostituito Ricciardo, accompagnato alla porta da Red Bull.
Leggi anche: F1 | Piastri e lo step in più da fare nel 2025 per ottimizzare la sua McLaren
Ma gli sforzi del giapponese per guadagnarsi un posto nel team madre, alla fine, non sono bastati. Con Perez “massacrato” dai pochi risultati raccolti quest’anno in pista, Red Bull non ha potuto far altro che lasciarlo andare. Al suo posto, però, non ci sarà il pupillo della Honda, bensì Lawson con sole 11 gare di F1 alle spalle.
Sebbene la scelta della Red Bull possa essere dettata dal fatto che la partnership con Honda si sia conclusa dopo il 2021 e dal 2026 inizierà a fornire motori ad Aston Martin, il malcontento resta nell’azienda giapponese. O almeno questo traspare dal post condiviso sui social pochi giorni fa come saluto a Sergio Perez.
Al posto della foto originale che ritraeva un rappresentante della Honda con Perez, Verstappen e Christian Horner, quest’ultimo è stato tagliato fuori dall’immagine: un modo per focalizzare l’attenzione sul messicano o una frecciatina poco velata alla scelta di non promuovere il proprio pupillo?
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Crediti immagine di copertina: Red Bull content pool