Pare che diverse figure importanti siano pronte a lasciare il team, ma Horner sposta l’attenzione su Wolff e sui 220 dipendenti della Mercedes in arrivo in Red Bull.
Da quando il caso Horner è scoppiato, sembra che non si possa fare a meno di parlare di Red Bull e, in particolare, della fuga da Milton Keynes. Dopo le voci su Marko, Verstappen e Newey (quelle su quest’ultimo ora confermate), oggi si parla del possibile addio di Jonathan Wheatley, direttore sportivo del team. Horner, però, sposta l’attenzione sul “vicino di casa”: Toto Wolff.

Proprio nel weekend del GP di Miami è infatti emerso che diversi membri chiave dello staff Red Bull, tra cui proprio Wheatley, sono stati oggetto di interesse da parte dei team rivali. Lo stesso Zak Brown, CEO della McLaren, ha dichiarato che la sua squadra ha assistito ad un “aumento dei CV provenienti dal team”.
Forse incoraggiati dalla partenza di Newey, altre figure chiave della Red Bull potrebbero decidere di lasciare il team, data la scissione sempre più evidente tra la parte austriaca e quella thailandese.
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Una situazione, quella in Red Bull, sempre più traballante, eppure Horner non sembra preoccupato: “Non mi preoccupo, naturalmente ci sarà sempre movimento tra le squadre. Non so quante persone noi o RB abbiamo preso dalla McLaren quest’anno”, ha dichiarato il TP britannico.
Horner ha poi continuato, questa volta puntando il dito contro un altro rivale, cioè Toto Wolff. Queste le sue dichiarazioni a tal proposito: “Dalla Mercedes abbiamo portato 220 persone in Red Bull Powertrains. Quindi, quando parliamo di perdere persone, sarei un po’ più preoccupato per i 220 che forse per uno o due CV”.
“Penso che sia inevitabile. I due candidati coinvolti parlano molto, ma non ho intenzione di farmi risucchiare in un tira e molla. Fossi in Toto sarei più concentrato sui suoi stessi problemi che sugli altri”, ha concluso il britannico.
Horner ha abilmente spostato l’attenzione dal proprio team che, nel frattempo, insiste sul fatto che alcuni dei suoi CV che arrivano ad altre squadre fanno parte del solito ciclo di rinnovo dei contratti. Lo stesso Wheatley sarà presto in scadenza di contratto e ha a lungo avuto interesse a diventare team principal nel caso ci fosse l’opportunità.
D’altro canto, la Red Bull ha anche rinnovato i contratti di molti dipendenti importanti tra cui il capo dell’aerodinamica Enrico Balbo e il capo dell’ingegneria delle prestazioni Ben Waterhouse. Senza parlare del direttore tecnico Pierre Wache col quale è stato stipulato un accordo a lungo termine.
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Crediti immagine di copertina: PlanetF1