Nico Hulkenberg ha parlato del suo passaggio da Haas ad Audi-Sauber, descritto come “meno scontato di quanto sembri”
La carriera di Nico Hulkenberg ha preso una traiettoria decisamente inaspettata nell’ultimo anno e mezzo, con il ritorno in F1 propiziato dalla Haas seguito quest’anno dal suo annuncio come pilota Audi a partire dal 2025. Sebbene per il prossimo anno il team avrà ancora l’identità di Sauber, il CEO Audi Andreas Seidl ha scelto di assicurarsi i servizi del tedesco con largo anticipo.
In un’intervista per Autosport, Hulkenberg ha spiegato che passare dal team più piccolo in F1 ad un colosso come la Casa dei Quattro Anelli è stata una scelta più complicata di quanto possa sembrare. Dalle sue parole traspare una forte riconoscenza per il team americano, che ha creduto in lui dopo tre anni “in panchina”.
“Non è stato facile perché in Haas sto davvero bene”, ha spiegato il 36enne. “Una parte di me gli è ancora molto grata, mi hanno permesso di tornare in F1 e, indirettamente, di guadagnarmi questa nuova opportunità. In più, credo che il team possa migliorare ancora”.
Il ritorno in F1 con una nuova prospettiva

Dopo un 2023 segnato da cronici problemi di degrado, che spesso vanificavano le magie al sabato del pilota tedesco, la Haas è nuovamente in lotta per le prime posizioni del “centrocampo” della F1. Hulkenberg spiega però che gli anni di stop gli hanno permesso di apprezzare anche i giorni peggiori.
“Ci sono solo 20 persone al mondo che corrono in Formula 1, e i tre anni fuori dal Circus mi hanno dato una prospettiva diversa. Adoro correre, e anche se non vinco o non ottengo risultati importanti, voglio poter dire di aver dato tutto per il team e di non aver fatto errori”.
Infine, una promessa: “Quando ho dato la notizia ad Ayao (Komatsu, team principal Haas, ndr), gli ho detto che per me quest’anno non sarebbe cambiato nulla. Darò tutto per la Haas fino all’ultima curva dell’ultima gara”.
Audi e Sauber, futuro incerto
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We're excited to announce Nico Hülkenberg will join Stake F1 Team KICK Sauber for the 2025 season. pic.twitter.com/1DLNcBBL8j
— Stake F1 Team KICK Sauber (@stakef1team_ks) April 26, 2024
D’altronde, al di là del prestigio, la scelta di Hulkenberg presenta delle grandi incognite. Il team Sauber, o Stake per motivi di sponsor, è ultimo in classifica costruttori ed è l’unico a non aver ancora segnato dei punti nel 2024. Il 2025 potrebbe quindi essere un anno di “purgatorio” in attesa della trasformazione in Audi, che rischia comunque di impiegare alcuni anni per colmare il divario con gli altri top team.
Il #27, però, non sembra preoccupato: “Non posso predire il futuro, ma il 2026 è un buon punto d’inizio per un nuovo costruttore, dato che ripartiremo tutti da un foglio bianco su vetture e motori. Ho visto e sentito un po’ di cose sul lavoro che Audi sta facendo dietro le quinte, e hanno tutti i mezzi necessari per vincere, quindi resto ottimista”.
Hulk chiude infine con una battuta: “Non ho avuto offerte dalla Red Bull, quindi questa era la migliore che avevo!”. E vedendo la situazione precaria di Pérez, e il dilemma lato piloti che questo comporta, chissà che dalle parti di Milton Keynes non si stiano pentendo di non averci fatto un pensierino.