F1 | GP USA – I punti chiave del venerdì di Austin: che fenomeno Max! E che confusione in Ferrari

Si è conclusa la prima giornata del weekend ad Austin, con una sola prova libera e la sessione di qualifica sprint. Ecco i punti chiave del venerdì e gli spunti più interessanti

Un inizio di weekend atipico quello vissuto oggi per la F1 negli USA, anche se ormai il format sprint ha abituato i fan a vedere una qualifica già al venerdì. Non ci sono gerarchie delineate per il weekend, con la lotte al vertice più viva che mai, con ancora la sprint che potrebbe cambiare le carte in tavola. Vediamo i maggiori spunti dalla giornata di oggi e i punti chiave del venerdì del GP di Austin.

Ferrari umiliata e in confusione totale

Il weekend della Ferrari sembrava partito bene. Durante il primo run con le hard nelle FP1 Hamilton aveva dimostrato un passo molto interessante. Ma dopo la bandiera rossa esposta per un detrito causato da Stroll, Leclerc è tornato in pista solo per qualche istante. Infatti, dopo il primo settore ha subito lamentato dei problemi al cambio che hanno messo subito il suo weekend in salita. Il monegasco ha dovuto rinunciare all’unica simulazione di qualifica. Cosa che si è vista nel SQ1, dove il monegasco è apparso in difficoltà nel trovare il giro.

Ma la Ferrari è ancora deludente: dopo aver passato il taglio della SQ1 e della SQ2 negli ultimi secondi utili, con Hamilton dentro per appena 6 millesimi, nel SQ3 la storia non è cambiata: due giri che hanno messo Hamilton in ottava posizione e Leclerc addirittura in decima. Una Ferrari sempre più allo sbando, che sta sfociando nella confusione più totale. Basti pensare che entrambi si prendono 3 e 4 decimi dalla Sauber, oltre che un secondo dai primi due. Ormai sembra che la lotta si sia ristretta con la Willliams per la quarta e quinta forza. Non una cosa positiva per un team che l’anno scorso ha fatto doppietta su questa pista e lottava per il costruttori.

McLaren torna forte. Ma Verstappen è un fenomeno!

L’aveva detto Andrea Stella: “con il ritorno di piste con curve veloci torneremo al top”. Detto, fatto. La McLaren è tornata dominante, con un terzo settore fantastico grazie alla gestione gomme superlativa della MCL39. Ma nonostante questo i due piloti papaya si sono posizionati in seconda e terza posizione, perchè a prendersi la pole è stato un fenomeno olandese. Verstappen è riuscito a conquistare la pole position in vista della sprint di domani dopo un giro fantastico. E’ la situazione ideale per Max, e se confermata anche alla fine della gara di domenica si potrebbe parlare veramente di un mondiale più aperto che mai.

Sembra invece leggermente in difficoltà Piastri: se Norris ha perso la pole per qualche centesimo, l’australiano è distante di 3 decimi. Ma non è tanto il distacco a preoccupare, ma quello che sta accadendo negli ultimi giorni: Oscar sembra aver perso quella lucidità che l’ha contraddistinto nella sua breve carriera, e i risultati in pista stanno calando.

Mercedes non si conferma

I vincitori dell’ultimo GP di Singapore pensavano ad Austin come un banco di prova per testare la bontà dei nuovi aggiornamenti. Dopo delle FP1 anonime, la qualifica sprint dei due alfieri si conclude in maniera differente nelle posizione ma non nelle prestazioni: Antonelli non riesce ad entrare nel SQ3, messo fuori da Hamilton per appena 6 millesimi. Russell invece ha chiuso la sua qualifica al quinto posto, ma staccato di 7 decimi. E soprattutto dietro alla grandissima sorpresa del weekend.

Male Tsunoda, fantastico Hulkenberg

Una sorpresa in negativo subito nel SQ1: a causa del grande traffico, Tsunoda non è riuscito a fare il suo giro ed è stato eliminato. Si tratta di un netto passo indietro del giapponese, che negli ultimi appuntamenti sembrava essere finalmente riuscito a trovare del potenziale. Stupisce invece positivamente Nico Hulkenberg: dopo aver passato agilmente SQ1 e SQ2, nel SQ3 il tedesco ha confermato di essere uno dei piloti più forti di questa F1. Grazie ad un giro fantastico, il tedesco ha concluso la sua qualifica in una sorprendente quarta posizione, dopo aver assaporato per qualche secondo anche il gusto della pole.

 

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