Si è concluso l’ultimo venerdì in pista per la F1, in vista del GP di Abu Dhabi: la Ferrari scricchiola, McLaren in vantaggio per conquistare il titolo
La F1 ha salutato l’ultimo venerdì dell’anno nel fine settimana del GP di Abu Dhabi. Quest’oggi si sono svolte le prime due sessioni di prove libere, valide per la ventiquattresima e ultima tappa del mondiale 2024. In palio c’è ancora il titolo costruttori, conteso da Ferrari e McLaren.
Il team di Woking arriva qui in medio oriente con 21 punti di vantaggio su quello di Maranello, che deve fare i conti con le problematiche sorte oggi. Charles Leclerc dovrà scontare una penalità in griglia di partenza e la SF-24 sembra non brillare sul passo gara. Al contrario, le monoposto papaya volano.

GP Abu Dhabi, la prima sessione di libere
Nella mattinata italiana è andata in scena la prima sessione di prove libere. Durante i sessanta minuti è accaduto poco di rilevante. Ben sei i rookie in pista, compreso Arthur Leclerc al fianco del suo fratello e anche compagno di squadra Charles.
Proprio sul monegasco numero 16 si sono concentrate tutte le attenzioni dei media. La sua SF-24 è scesa in pista con mezz’ora di ritardo a causa di alcuni problemi sorti nel pacco batterie. Questo è stato infine sostituito dal team, che ha dovuto smarcare un nuovo elemento. Avendo la Ferrari già sfruttato il massimo di due componenti per la stagione, Leclerc dovrà scontare dieci posizioni di penalità in griglia domenica.
I pochi giri percorsi dall’alfiere del Cavallino avevano però rincuorato i tifosi. Leclerc aveva concluso in prima posizione nella tabella dei tempi, davanti a Norris per circa due decimi. Prestazione che, però, non è stata ripetuta nella seconda sessione di libere.

La seconda sessione di libere
Lando Norris e Oscar Piastri. Questi sono i primi due nomi nella griglia dei tempi più veloci del pomeriggio. La McLaren ha annichilito la concorrenza, sia sul giro secco che sul passo gara. Il britannico ha dato sei decimi al primo ferrarista, che è Sainz, mentre Leclerc ha girato sette decimi più lento.
Il passo delle monoposto papaya è nettamente migliore a quello dei rivali. La Ferrari non ha ingranato e, anzi, non è parsa per niente positiva nel corso di questa sessione. I verdetti sono rimandati a domenica, ma già da domani il team di Maranello dovrà cambiare passo per riuscire a restare in corsa per il titolo costruttori.
Leggi anche: Leclerc, che stangata: penalità in griglia per il GP di Abu Dhabi
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter