Nel 2025 uscirà il film sulla F1: Hamilton è stato coinvolto nella produzione, per assicurare un risultato più vicino possibile alla realtà.
Jerry Bruckheimer, membro della produzione del film APEX sulla F1 ha parlato di Lewis Hamilton. Il pilota britannico è una figura molto importante per la buona riuscita di questo prodotto cinematografico, anche se il suo parere ha spesso reso la vita difficile alla regia che ci lavora.

Fonte: Corriere dello Sport
In occasione del GP del Messico, Brad Pitt e gli altri interpreti sono tornati in pista per registrare alcune scende, coinvolgendo anche il pubblico sulle tribune. Per il team del film si tratterà delle ultime apparizioni in pista, in quanto il prodotto sarà nelle mani del pubblico a giungo 2025. Ai piloti della griglia, invece, verrà mostrato in anteprima nel weekend del GP di Monaco.
Tra i volti della F1, uno è stato particolarmente coinvolto nel progetto: si tratta di Lewis Hamilton. Il produttore del film ha riconosciuto i meriti nei confronti del britannico, che si impegna per far risultare il prodotto finale il più autentico possibile.
Leggi anche: F1 | Hadjar in Red Bull? Il pilota francese fiducioso per il 2025
“Lewis ha visto una parte del film, ci ha fornito una critica su come i piloti effettivamente fanno le varie cose. Per esempio a Silverstone alla curva 3 si gira in seconda marcia, e lui riusciva a sentire con l’orecchio che noi eravamo in terza marcia“.
Li ha anche aiutati a rappresentare le difficoltà fisiche dei piloti. “Quando finisce una gara, soprattutto a Singapore, dove fa molto caldo, riescono a malapena a uscire dalla macchina. Sono completamente esausti“.
Come i veri team di F1, però, anche la produzione del film ha un budget da rispettare, e le difficoltà nell’essere affiancati da Hamilton sono legate proprio a questo fattore. “A volte non ci piace sentire alcune delle cose che dice, perché ci costa più soldi sistemare le cose. Ma tutti vogliamo che le cose vadano alla grande, e lui ci sta sicuramente aiutando”.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Fonte copertina: Esquire