Steve Nielsen si è dimesso dal suo ruolo di direttore sportivo della FIA dopo un anno dalla nomina.
Steve Nielsen si è dimesso dal suo ruolo di direttore sportivo della FIA dopo un anno dalla nomina. Le motivazioni non sono certe, ma secondo BBC non era soddisfatto di alcune parti del suo lavoro.
La notizia arriva con sorpresa, in quanto molto piloti si ritenevano soddisfatti del suo lavoro. Al Gran Premio del Belgio di quest’anno, George Russell, direttore della GPDA, ha affermato che Nielsen: “è stata una grande aggiunta al team operativo della FIA.”
Non solo Nielsen, la FIA perde piano piano pezzi. Il 13 dicembre, anche Deborah Mayer si è dimessa dalla sua posizione nella commissione per le donne in Formula 1.
FIA, che succede?
All’inizio di dicembre la FIA aveva avviato un’indagine su Toto Wolff e sua moglie Susie Wolff, la direttrice della F1 Academy. Il tutto era partito da una accusa pesante: i Wolff avrebbero avuto a disposizione informazioni di natura confidenziale.
Sia Mercedes che F1 hanno prontamente rilasciato dichiarazioni forti che respingevano questa accusa accusa. Anche le squadre rivali hanno tutte appoggiato l’austriaco, affermando di non aver mai sospettato di nulla.
Due giorni dopo aver annunciato l’indagine, la FIA ha rilasciato una seconda dichiarazione affermando che l’inchiesta era stata conclusa.
Il ruolo di Nielsen
Nielsen è arrivato in FIA dopo una lunga carriera nel motorsport. È stato direttore sportivo per Tyrell, Benetton, Renault e Williams. Successivamente si è riunito al team dei diritti commerciali di F1 nel 2017 con l’arrivo di Liberty Media.
Soprattutto, Nielsen ha svolto un ruolo chiave nell’organizzare della stagione 2020 nel bel mezzo del Covid-19. Un grande lavoro se consideriamo che la F1 è stato il primo sport a riprendere attività durante la pandemia ancora in corso.
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