Qualora la carriera di Kevin Magnussen in F1 dovesse terminare, per il 2025 il danese starebbe studiando molteplici soluzioni, con un occhio di riguardo sul WEC e sull’IndyCar
Kevin Magnussen non ha ancora ufficializzato i suoi piani per il 2025, ma senza un sedile in F1, allora il WEC e l’IndyCar potrebbero essere due opzioni effettivamente valide. In entrambi i casi, non si tratterebbe di un esordio.
Il danese ha infatti presenziato alla 24 Ore di Le Mans, in LMP2, nel 2021. Inoltre, nella medesima annata, ha anche preso il via alla gara dell’IndyCar a Road America, con la monoposto numero 7 dell’Arrow McLaren SP, non arrivando però al traguardo per un problema meccanico.
La Haas, del resto, ha già annunciato che la sua prossima coppia di piloti sarà quella formata da Oliver Bearman e Esteban Ocon. Dunque, nella misura in cui il mercato del Circus non offra ulteriori opportunità, né garanzie, l’Endurance e gli Stati Uniti – dove il nativo di Roskilde ha brillato con la Cadillac DPi nell’IMSA – costituirebbero due validissimi scenari.
Un periodo di analisi
Nelle dodici gare fin qui disputate nel 2024 in F1, Magnussen ha raccolto cinque punti. Non molto, visto il passo della VF-24 sulla distanza di gara, soprattutto rispetto al 2023. Il compagno Nico Hülkenberg ne ha ottenuti invece ventidue. Non è soltanto una questione di numeri, ma anche questa ha avuto un suo peso nella ridefinizione dei piani futuri della compagine statunitense.
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Durante il fine settimana del Gran Premio del Belgio, come riportato dal portale ufficiale della F1, il danese ha risposto alle domande sul suo futuro. Queste le sue parole sull’eventualità di competere nel WEC o nell’IndyCar: “Tutto è sul tavolo. In queste situazioni, ogni possibilità è meritevole di attenzioni“.
Poi, ha aggiunto: “Certo, sarà difficile. Vedrò cosa c’è in giro e deciderò quando ci arriverò. Al momento sono in Formula 1 e ci sono ancora un paio di posti liberi per l’anno prossimo. Mi piacerebbe osservare come va a finire e successivamente valutare il da farsi“.
Da parte sua, il Team Principal della Haas Ayao Komatsu ha rimarcato il “rapporto speciale” che c’è tra Magnussen e la sua attuale compagine, auspicando che si possa “trovare un modo per continuare a lavorare insieme, in qualche modo“.
Ciononostante, è difficile immaginare che il numero 20 possa accettare un ruolo da ‘riserva’. Lo status di pilota poliedrico e i risultati di alto rilievo ottenuti in diverse categorie, al contrario, lascerebbero presupporre altre strade. Il tutto, in attesa che vengano effettuate tutte le valutazioni del caso.
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Copertina: Official FIA F1 Website Credits
