Russell si prepara alla prima stagione da capitano Mercedes, dopo l’addio di Lewis Hamilton. Nella stagione appena conclusa, ha dimostrato di essere pronto ad assumere le redini del team di Brackley: il recap della stagione di George Russell
Quella appena conclusa, è stata senza ombra di dubbio una delle stagioni più combattute degli ultimi decenni. La F1 ha visto infatti avvicendarsi sette piloti diversi sul gradino più alto del podio, ognuno con almeno due vittorie. Tra questi, George Russell sembra aver fatto finalmente il salto di qualità che si aspettavano in casa Mercedes. Ecco quindi un recap della stagione in cui Russell ha iniziato a rivestire il ruolo di leader.

Le difficoltà iniziali
A causa anche di una Mercedes non all’altezza della competizione, la stagione 2024 inizia un po’ sotto tono per Russell. Nei primi 8 GP, infatti, il britannico ha conquistato solo due volte la Top 5: nella gara di apertura in Bahrain e tra le strade di Montecarlo.
Già in un momento di difficoltà simile, però, i segnali positivi da ricercare si potevano trovare nel confronto con il compagno di scuderia. Quasi ogni domenica, infatti, Russell è riuscito a tagliare il traguardo prima di Sir Lewis Hamilton, ad eccezione di Miami e Imola.
D’altronde, la stagione appena conclusa segna la chiusura di un rapporto di convivenza tra i due britannici che, nel corso dei suoi tre anni, ha visto i due piloti quasi in perfetto equilibrio. Dopo la bandiera a scacchi ad Abu Dhabi, ultima gara per Russell ed Hamilton da compagni di squadra, il conto segna un distacco totale di soli due punti a favore del sette volte campione del mondo.
La seconda parte di stagione di Russell: una Mercedes di nuovo competitiva
Dopo le delusioni iniziali, il primo podio per il #63 arriva in Canada, dove il britannico agguanta un’insperata terza posizione. Da lì in poi arrivano quattro podi (uno sprint) e due vittorie.

Aiutato dal duello ingaggiato da Norris e Verstappen, che ha messo entrambi fuori dai giochi per la vittoria, a Spielberg arriva la prima vittoria stagionale. Nel GP di casa, poi, a Silverstone, Russell sembrava avere tutte le carte in regola per lottare in testa al gruppo ma fu, purtroppo, costretto al ritiro. All’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, poi, sul circuito di SPA, Russell compie un mezzo miracolo di strategia e riesce a tagliare il traguardo per primo. Week-end che, però, passa da dolce ad amaro, con l’inglese che incappa in una squalifica che gli costa la vittoria ottenuta.
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Dopo la pausa estiva la Mercedes sembra regredire e non tenere il passo degli altri Top Team. Ma, proprio da questo momento in poi, Russell dimostra di essere un pilota maturo, degno di essere il leader del team.
Il confronto interno al team, infatti, da lì in poi recita un 7-3 a favore di Russell, che negli ultimi appuntamenti ha collezionato quasi sempre la Top 5. Ma, il capolavoro stagionale del #63 arriva tra le strade di Las Vegas, dove ottiene la seconda vittoria stagionale, dominando sin dal venerdì.
Che Russell bisogna aspettarsi, nel 2025?
Con l’avvicinarsi della nuova stagione, dopo il definitivo addio di Hamilton, pronto a vestirsi di rosso Ferrari, Russell è chiamato ad uno step successivo. Se, per molti, l’idea di dover raccogliere l’eredità del #44 può sembrare una sfida impossibile, non sembra questo il caso. Il giovane britannico, nel corso della stagione 2024 ha dovuto, per forza di cose, iniziare in anticipo a rivestire il ruolo di leader, con risultati più che incoraggianti.

Con l’annuncio dell’addio di Sir Lewis, il team ha concentrato gli sforzi nella direzione del nuovo ‘capitano’, indirizzando lo sviluppo anche e soprattutto secondo le sue indicazioni. La fiducia in Russell e nelle sue capacità non manca, in Mercedes e in Toto Wolff, tant’è che il team si è sbilanciato anche sul secondo pilota da affiancargli. Antonelli, d’altronde, è sì una promessa assoluta dello sport, ma ancora molto acerbo e, l’idea che si fa strada è che se Russell non avesse rasentato la perfezione, difficilmente si sarebbe intrapresa la strada del rookie.
Lo step successivo come capitano della Mercedes sembra essere non solo necessario, per Russell, ma soprattutto alla sua portata. E, dopo le dichiarazioni che lo stesso George ha rilasciato su Verstappen ed il suo titolo nel 2024, tutti si aspettano di vedere un Russell ancora più maturo e pronto. Tanto dipenderà sicuramente dalla monoposto che la Mercedes gli consegnerà per il 2025, ma le aspettative sono alte.
Mercedes – pilota inglese è un binomio facilmente associabile alle vittorie ed ai mondiali. Chissà che George non si sia messo in testa di riprendere da dove ha lasciato Lewis nel 2020.
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Crediti immagine in copertina: @Automundo