Tutti i piloti di Formula 1 hanno un numero associato al loro nome con il quale si rendono riconoscibili durante le gare, ma qual è il significato dietro ai numeri scelti dai piloti?
In F1, tutti i piloti utilizzano un numero fisso che li contraddistingue dagli altri. Durante un Gran Premio, infatti, non si vedono le facce dei piloti e il numero aiuta a distinguerli più velocemente.
Prima del 2014, i numeri di partenza venivano assegnati in base alla posizione finale nel campionato mondiale dell’anno precedente. Ora, invece, tutti i piloti possono decidere da sé il loro numero – da 2 a 99 – e solo il campione del mondo in carica può decidere di cambiare il suo numero fisso con il magico #1 –Max Verstappen inizialmente aveva il #33.
Per molti piloti, dietro alla scelta del numero c’è una storia particolare. Potrebbe essere il loro numero fortunato o conservano un ricordo speciale di quel numero. Cosa si cela, quindi, dietro i numeri scelti dai piloti in griglia per questa stagione?

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Il significato dietro i numeri 4, 5, 6, 7 e 10
Il primo numero sotto esame è il 4 di Lando Norris. Il pilota britannico della McLaren ha rivelato che la sua prima scelta in realtà fosse il numero 11 o il numero 31, ma entrambi non erano disponibili quando è entrato in Formula 1. Ha, infine, scelto il numero 4 perché, secondo quanto ha detto, stava bene con il suo logo. Infatti, il suo logo è formato dalle sue due iniziali L – N e nello spazio bianco tra le due lettere si forma un 4.
Il numero successivo è di un rookie, il n.5 di Gabriel Bortoleto. Prima il numero apparteneva a Sebastian Vettel, ora il diritto per il numero è concluso e il giovane brasiliano ne ha approfittato. La sua scelta è stata dettata dal fatto che nel 2022, quando ha vinto il campionato di F3 con il team Trident, ha utilizzato lo stesso numero.
Il 6 e il 7 ora appartengono ad altri due rookie, rispettivamente Isack Hadjar e Jack Doohan. Il primo ha scelto lo stesso numero che usava durante il suo periodo sui kart. L’australiano, invece, ha scelto il numero in onore di Kimi Raikkonen che ha gareggiato con il 7 dal 2014 al 2021. Inoltre, il nuovo pilota Alpine ha usato lo stesso numero quando ha gareggiato in EuroFormula Open per il team di Raikkonen.
Il 10 appartiene a Pierre Gasly – pilota Alpine – che ha utilizzato lo stesso numero in Formula Renault European Series nel 2013. Inoltre, è un tributo al calciatore Zinedine Zidane che portava il n.10 per la nazionale francese.
Cosa c’è dietro il 12, 14, 16, 18 e 22?
Andrea Kimi Antonelli, anche lui rookie nel 2025 per la Mercedes, ha scelto il 12. Questo è lo stesso numero che Ayrton Senna ha avuto dal 1985 al 1988, ma il giovane italiano l’ha scelto perché è lo stesso che ha usato quando ha vinto in F4 nel 2022 e in FRECA nel 2023.
Il 14 è il numero di Fernando Alonso – pilota Aston Martin – e per lui è un numero scelto dal destino. Il 14 luglio 1996, all’età di 14 anni, divenne campione del mondo di karting in un kart con il numero di partenza 14. “Da quel momento ho capito che il 14 era il mio numero“, ha affermato.
Charles Leclerc ha scelto il n.16 da mettere sulla sua Ferrari, anche se le sue prime scelte erano il n.7 e il n.10 che erano entrambi in uso. Il monegasco ha poi pensato al 16 per due ragioni: lui è nato il 16 Ottobre 1997 e, inoltre, se si sommano i due numeri esce il 7 (1+6).
Il 18 è stato scelto da Lance Stroll – pilota Aston Martin – perché è riuscito a vincere il titolo in F4 nel 2015 e l’Europpean F3 Championship nel 2016 con una vettura con lo stesso numero.
Il 22, invece, è il numero della RB di Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese inizialmente avrebbe voluto l’11 che, però, era già in uso. Per arrivare ad una soluzione ha raddoppiato il numero arrivando al 22. È anche un tributo a Jenson Button, un pilota che Tsunoda rispetta molto, e al connazionale Takuma Sato che ha gareggiato per diverse stagioni con lo stesso numero.
Il 23, 27, 30, 31 e 1/33
Alexander Albon ha scelto il numero 23. Come il collega Lando Norris, Albon è un grande fan di Valentino Rossi. Quando gareggiava con i kart, il thailandese ha utilizzato il numero 46, ma arrivato in F1 ha deciso di usare la metà del numero dato che non avrebbe potuto replicare le gesta dell’italiano.
Il 27 è stata la scelta di Nico Hulkenberg, il tedesco è nato il 19 Agosto e sommandoli – 19+8 – ha ottenuto il suo numero fisso.
Il 30 e il 31 sono i numero di Liam Lawson e Esteban Ocon. Per il neozelandese la scelta è stata dettata dal suo mentore e coach nei kart Mat Kinsman, mentre per il pilota Haas il 31 è derivato dal kart che ha usato nel 2007 quando ha avuto il suo anno di maggior successo nello sport.
Max Verstappen attualmente ha il numero 1 essendo diventato per la quarta volta campione del mondo, ma il suo numero all’inizio era il 33. In verità, all’inizio della sua carriera in F1 lui voleva il numero 3, il suo numero fortunato, ma Daniel Ricciardo lo stava già utilizzando. L’olandese ha deciso di usare il 33 per “raddoppiare la fortuna”.

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Perché hanno scelto il 44, 55, 63, 81 e 87?
Il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton ha scelto il numero 44. Il numero è stato preso dalla targa della macchina della sua famiglia quando era piccolo, iniziava infatti con F44. Il numero è poi stato scelto anche come numero per i suoi giorni sui kart ed è rimasto con lui per tutto il viaggio fino in F1.
Il 55 è di Carlos Sainz che ha ragionato come il campione olandese. Inizialmente lo spagnolo voleva il n.5 che era, però, già in uso con Sebastian Vettel. Ha deciso, quindi, di aggiungere un secondo 5 e per caso ha visto che si abbinava bene al suo nome. Carlos Sainz, infatti, ha due S consecutive che possono essere sostituite dai due 5 data la forma simile.
George Russell ha scelto il 63 come numero personale dato che il fratello usava lo stesso numero sui kart, per il britannico è diventato un “numero di famiglia” e ha deciso di usarlo.
L’81 è il numero di Oscar Piastri. Come per molti piloti, è lo stesso numero che ha usato nei suoi giorni sui kart. In principio aveva trovato solo l’1 in negozio, quindi ha usato l’11 – data la regola sul n.1. Successivamente ha trovato il n.8 e ha formato l’81.
L’ultimo numero della griglia del 2025 è l’87 del rookie Oliver Bearman. Il padre del britannico, David Bearman, ha gareggiato nel mondo del motorsport con il numero in questione. L’87 era stato scelto in onore dei figli Oliver – nato l’8 Maggio – e Thomas – nato il 7 Agosto.
Quale numero di partenza non può essere utilizzato in F1?
Come spiegato, i piloti possono scegliere il proprio numero personale da 2 a 99. C’è un numero, però, che è stato ritirato dalla Formula 1 ed è il 17. In onore di Jules Bianchi, il numero è stato ritirato e non è possibile utilizzarlo nella categoria permanentemente.
C’è anche un’altra regola, o diritto, che non permette di usare alcuni numeri per definiti periodi di tempo. Infatti, ogni pilota ha un diritto sul suo numero per due anni in caso lasciasse la Formula 1. In caso di ritorno nella categoria, il pilota che ha il diritto sul numero, entro i due anni, può riprendere ad utilizzarlo. Ad esempio, Fernando Alonso è tornato dopo due stagioni di assenza e ha ripreso il numero 14. Lo stesso vale per Alexander Albon, Daniel Ricciardo, Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg.
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Immagine copertina: Parlandodisport.it