F1 | “Inutili e fraintesi”: scoppia la polemica sui team radio

Fernando Alonso e altri piloti criticano la gestione dei team radio in F1, accusando chi li seleziona di manipolare la percezione del pubblico.

Le recenti critiche ai team radio di F1 hanno riacceso il dibattito su quanto queste comunicazioni, trasmesse durante le gare, riflettano davvero ciò che accade in pista.

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Credits: @Ferrari

Il processo di selezione dei messaggi radio è curato dal team di regia della Formula 1, che decide quali frammenti mandare in onda per rendere lo spettacolo televisivo più coinvolgente. Tuttavia, secondo diversi piloti, questo sistema finisce spesso per distorcere il contesto e trasformare momenti privati in materiale sensazionalistico. Il problema, sostengono, non è tanto la trasparenza, quanto il modo in cui vengono scelte e interpretate queste comunicazioni, che dovrebbero restare strumenti tecnici e strategici tra pilota e ingegnere.

“Una questione di montaggio più che di verità”

Fernando Alonso, due volte campione del mondo, è stato il primo ad alzare la voce dopo il Gran Premio di Singapore, dove molte delle sue frasi più taglienti sono state trasmesse. “A volte sono inutili, scelte male, e fraintese il 99,9% delle volte”, ha dichiarato ad Austin. “Sono conversazioni private con il tuo team, basate su piani strategici già discussi. Quando ne trasmetti una sola frase, è impossibile capirne le implicazioni”.

Il pilota spagnolo ha aggiunto che quando i team radio diventano protagonisti di una gara, “è un segno che la corsa è stata povera di spettacolo”. Le sue parole hanno trovato sostegno anche da giovani colleghi come Ollie Bearman e Franco Colapinto, che hanno definito il sistema “ingiusto” e paragonato la situazione a quella di un calciatore costantemente microfonato in campo.

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Secondo Colapinto, infatti, la differenza con altri sport è enorme: “Noi parliamo sotto adrenalina, spesso in momenti critici. Sapere che il mondo ascolta ogni parola rende tutto più difficile”.

Il dibattito resta aperto: tra esigenze televisive e rispetto per la dimensione tecnica, la F1 dovrà decidere se i suoi team radio sono ancora parte della competizione o solo della narrazione.

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