Dopo il GP del Messico è scoppiata una polemica, che è continuata anche in Brasile, tra Jos Verstappen e Johnny Herbert.
Max sotto attacco dalla FIA? Jos Verstappen lo difende ma Herbert risponde a tono. I due sono stati entrambi piloti di F1: adesso il padre di Max presenzia ai GP nel box Red Bull, mentre Johnny Herbert è un commissario.
Fonte: Eurosport
La voce di Jos Verstappen quest’anno si sta facendo sentire. L’olandese, infatti, ha detto la sua sul caso Horner ad inizio stagione con accuse pesanti nei confronti del TP Red Bull. Adesso il suo bersaglio è la FIA, andiamo a vedere il motivo.
I rapporti tra la FIA e Max Verstappen hanno cominciato ad inasprirsi dal GP di Singapore, quando l’olandese ha ricevuto una sanzione per il linguaggio inadeguato utilizzato in conferenza stampa.
Nel GP del Messico, poi, il tre volte Campione del Mondo ha ricevuto due penalità di 10 secondi per la lotta con Lando Norris. Al seguito di questo episodio Herbert, commissario FIA, aveva sostenuto che le sanzioni, seppur pesanti, non avrebbero comportato alcun cambiamento nello stile di guida di Verstappen.
Jos Verstappen non ha tollerato i giudizi di Herbert, giudicando quest’ultimo imparziale. “La FIA dovrebbe esaminare attentamente il personale degli steward. Ad esempio dovrebbe guardarsi da ex piloti che hanno più simpatia per certi piloti o team“.
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La risposta del britannico
L’ex pilota ha sottolineato un’importante differenza che gli permette di esprimere giudizi su personaggi della F1. “Sono Johnny Herbert lo steward e il professionista durante un weekend di gara e Johnny Herbert l’opinionista in altri momenti, che esprime ciò che pensa“.
“Tutti hanno un’opinione. Martin Brundle ha un’opinione. Perché non posso averla anch’io quando non sono in pista? Se non sono del tutto d’accordo con ciò che vedo in pista, lo dico. Non è solo Max. Criticherò chiunque se ritengo che sia giustificato”.
Parlando di Jos, Herbert ha concluso: “Lo capisco dal punto di vista di Jos perché è suo figlio. C’è qualche pregiudizio? No, certo che no. Non ero l’unico a pensare che Max fosse esagerato in Messico. Anche Lando Norris e Zak Brown la pensavano così”.
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Fonte copertina: Fanpage
