Komatsu ha affermato che non sarebbe “affatto frustante” se la collaborazione con Bearman con la Haas terminasse per l’approdo del giovane in Ferrari.
La Haas ha “sfruttato” l’ottima rapporto con la Scuderia Ferrari per prendere in prestito Oliver “Ollie” Bearman per la stagione 2025 e Komatsu l’ha confermato. Il giovane britannico è affiliato al marchio italiano dal 2022 ed è una promessa per il futuro dello sport.
Bearman si prepara a intraprendere la sua prima stagione in F1 accanto ad Esteban Ocon nel team americano. Il giovane pilota di scuola Ferrari ha fatto due apparizioni con la Haas la scorsa stagione, sostituendo il precedente titolare Kevin Magnussen a Baku e in Brasile, segnando punti nella prima prestazione.
Lo scorso luglio la Haas ha annunciato che Bearman rimarrà con la squadra fino al 2026, il che potrebbe metterlo in una posizione favorevole per sostituire Lewis Hamilton una volta concluso il suo periodo alla Ferrari.
Ayao Komatsu – TP Haas – ha affermato che se Bearman dovesse essere richiamato dalla Ferrari in futuro, per il team non sarebbe frustrante. Sono grati, in verità, di essere riusciti ad avere il giovane per 2 stagioni.
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Le parole di Komatsu
Bearman è stato indicato come la scelta ideale per sostituire il suo connazionale nel team italiano. Nonostante la Haas abbia ingaggiato un pilota le cui prospettive a lungo termine sembrano destinate a spostarsi altrove, non si arrabbierebbero se il britannico avesse l’opportunità di andare nel top team nel 2027.
Ayao Komatsu ha dichiarato: “Non è affatto frustrante [pensare che andrà in Ferrari], per essere onesti. In verità penso che sia incredibile che abbiamo avuto accesso a Ollie [Bearman].”
“È grazie al nostro rapporto con la Ferrari che abbiamo Ollie e che lo abbiamo avuto con noi a Baku e Interlagos. Questo è in realtà un aspetto positivo e un vantaggio per noi.” – ha aggiunto il TP Haas – “Il fatto che abbiamo due anni solidi con Ollie, a patto che non succeda nulla con Lewis [Hamilton] e Charles [Leclerc] alla Ferrari, è fantastico.”
“Se lavoriamo insieme e apportiamo miglioramenti in modo tale che, alla fine del ’26, la Ferrari insista nel voler avere Ollie nella sua vettura, questo sarà un complimento per noi. Quindi, onestamente, guardando la cosa nel breve termine, nei prossimi due anni, mi sento davvero bene perché abbiamo effettivamente accesso ad Ollie e possiamo aiutarlo come pilota”, ha spiegato.
Il progetto della Haas
Il team americano ha già investito molto tempo nella carriera di Bearman, avendogli concesso otto sessioni di FP1 prima della sua promozione a pilota titolare. Komatsu ha ammesso che la Haas sta cercando di raggiungere una fase in cui potrà offrire opportunità simili ai suoi nuovi talenti, piuttosto che a quelli della scuderia di Maranello.
Ha affermato: “Certo, oltre a questo, dobbiamo crescere come squadra, quindi sono sicuro che a un certo punto arriveremo nella situazione per cui dovremo uscirne. Dobbiamo essere in grado di dare opportunità ai giovani piloti e poi essere in grado di sviluppare e identificare i talenti, sviluppandoli insieme.”
Per il team non sarà frustante restituire il pilota alla Ferrari perché prospettano un futuro in cui avranno dei giovani piloti di “scuola Haas” tra cui poter scegliere, invece che prenderli dagli altri team.
“Non abbiamo mai avuto la capacità o l’opportunità di farlo prima: questo è il primo anno che lo facciamo. Quindi penso che in termini di transizione, non ho fretta di dire: ‘È frustrante dover restituire il pilota alla Ferrari’. No.”
“In questi due anni con Ollie siamo determinati a far funzionare le cose e se alla fine della giornata arriveremo al punto in cui la Ferrari sarà abbastanza contenta di prendere Ollie per il ’27, avremo fatto un buon lavoro”, ha concluso il TP Haas.
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Immagine copertina: Yawclub
