Nasce un Regolamento operativo in F1: sarà attivo dal 2026 e comprenderà la neutralità di genere nel suo linguaggio
La F1 e la FIA si preparano ad accogliere una novità: si tratta di un Regolamento operativo, all’interno del quale sarà presente la neutralità di genere nel suo linguaggio. Il World Motor Sport Council si è riunito a Kigali, capitale del Ruanda, e lo ha approvato proprio nella giornata odierna, 11 dicembre 2024. Questo entrerà in vigore a partire dal 2026, quando comincerà il nuovo ciclo tecnico delle monoposto.

Cosa è il Regolamento operativo
Il regolamento della F1 che sarà attivo dal 2026 si chiamerà, appunto, Regolamento operativo. La differenza sostanziale rispetto a quello attuale consiste nella sua suddivisione interna. Ci saranno quattro sezioni anziché tre: quella sportiva, quella finanziaria, quella tecnica e, in aggiunta, quella operativa. La FIA ha spiegato in un comunicato in cosa consisterà quest’ultima sezione.
“La sezione del regolamento operativo regolamenterà alcune attività delle squadre di F1 che si svolgono al di fuori del fine settimana di gara. Per questa prima versione del regolamento sono stati trasferiti alcuni elementi che storicamente sono stati inclusi nel Regolamento sportivo, come le limitazioni ai test aerodinamici, ai test delle power unit e ai periodi di stop obbligatorio delle attività”.
La neutralità di genere
La FIA ha deciso di modificare un aspetto che, fino ad ora, era stato trascurato dai vertici della federazione. I piloti di Formula 1 sono uomini e la scrittura del regolamento dà per scontato questo fattore. Il Regolamento Sportivo del 2026, invece, prenderà atto dell’eventualità in cui possa partecipare ad un Gran Premio anche una donna, anche se questa possibilità sembra piuttosto remota allo stato attuale.
Questa neutralità di genere nel linguaggio introdotta dalla FIA in F1 si tradurrà nell’utilizzo dell’espressione “the driver”, in sostituzione del termine “him” attualmente utilizzato. In italiano, questo è traducibile come “lo” o “gli” e compare per 14 volte all’interno del Regolamento sportivo attuale. Questa scelta segue il fil rouge già dettato in Formula 2 e Formula 3, dove questo linguaggio viene già applicato.
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