La Fia ha riaperto l’indagine sulla violazione delle regole di Lewis Hamilton durante il Gran Premio del Qatar
Nella mattinata di domenica 15 ottobre, la Fia ha comunicato che riaprirà l’indagine sul comportamento “pericoloso” di Lewis Hamilton. Il pilota inglese, dopo lo scontro al via con il compagno di squadra George Russell, è finito fuori pista, costretto al ritiro. Dopo la gara si è scoperto che le colpe maggiori dell’incidente erano proprio del sette volte campione del mondo.
Tuttavia, Hamilton non è stato penalizzato per l’incidente anche se ha comunque ricevuto un richiamo e una reprimenda. Dopo l’incidente, infatti, il britannico ha attraversato la pista per ritornare ai box. Ma, ovviamente, attraversare la pista mentre le altre macchine corrono (seppur in regime di Safety Car) è molto pericoloso e severamente vietato dal regolamento.
“Dopo essere uscito di pista al giro 1, Lewis Hamilton ha abbondato la vettura nella ghiaia e ha attraversato curva 1 a piedi per poter rientrare ai box. Ha attraversato la pista e pochi secondi dopo è sopraggiunto Russell che stava correndo ad alta velocità” così si legge nel comunicato di reprimenda a Hamilton.
Leggi anche: F1 | Ricciardo torna in pista alla guida di una Red Bull – VIDEO
La questione, inizialmente conclusa, dopo una settimana è stata riaperta. La Fia ritiene che una tale azione, compiuta per giunta da uno dei personaggi di spicco del paddock, può generare una cattiva influenza. Per questo, si è pensato che fossero necessarie nuove indagini.
Uno dei portavoce della Fia ha dichiarato che si è deciso di comune accordo di riaprire l’indagine per poter, in caso, prendere dei provvedimenti molto più seri. “Hamilton si è subito scusato dopo l’accaduto e in quel momento era scosso. Ma attraversare la pista durante una gara è un’infrazione troppo grave per passarci sopra come se nulla fosse successo” ha sostenuto il portavoce della Fia.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter