Dopo le molte lamentele da parte dei piloti, la Fia ha comunicato che analizzerà le condizioni estreme verificatesi durante il GP del Qatar
Nella serata di lunedì, dopo un breve silenzio stampa, la Fia ha comunicato che condurrà un’analisi accurata sulle condizioni lamentate dai piloti durante il GP del Qatar. Dopo le molte polemiche, dunque, la Fia ha rotto il suo silenzio per ritornare a parlare delle difficoltà viste sulla pista di Losail.
“Lavoreremo con la F1 per evitare il ripetersi di condizioni estreme come quelle vissute da tutti i piloti durante il Gran Premio del Qatar” si legge nella nota della Fia pubblicata sul noto social X (prima noto come Twitter). Nel comunicato rilasciato sempre da Fia viene spiegato nel dettaglio su cosa opererà la Fia.
https://twitter.com/fia/status/1711443913775386881?s=46&t=osk4C0LEngvrCVsn-QvsLw
“Si intende esaminare la questione per evitare nuove situazioni di caldo e di condizioni meteo estreme” recita il comunicato “anche perché non ci si dovrebbe aspettare che i piloti si ritrovino a gareggiare in condizioni che mettono a repentaglio la sicurezza, e in alcuni casi, anche la loro vita“.
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La Fia dovrebbe incontrare anche una commissione medica per decidere il da farsi per migliorare il benessere dentro l’abitacolo. L’obiettivo è aumentare i flussi d’aria e, soprattutto, decidere con più attenzione le date del calendario della stagione. La scelta di fissare il GP del Qatar a ottobre, quando le temperature sono ancora alte, è stata una decisione sbagliata, oltre che rischiosa.
La Fia, comunque, pare intenzionata a lavorare per fare in modo che tali scenari di caos non si ripetano più. L’organizzazione, dunque, si impegna ad una maggiore collaborazione con i vari tecnici, medici e di sicurezza per fare i modo che i piloti non sentano più lo stesso disagio e mettano in serio pericolo la loro stessa incolumità.
La speranza di tutti è che la Fia lavori seriamente per evitare di vedere ancora metà dei piloti correre al centro medico al termine della gara.
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