In un’intervista il presidente della FIA, Ben Sulayem, ha spiegato come la FIA si sta adoperando per limitare il linguaggio volgare nelle dirette televisive.
Nonostante la FOM (Formula One Managment), censuri il linguaggio volgare dei piloti durante i team radio, la crescente frequenza di tali sfoghi sta diventando una preoccupazione non da poco per la FIA. Il presidente, Ben Sulayem, spiega come lui stesso si stia adoperando per ridurre al minimo il linguaggio volgare che viene trasmesso in TV, ammettendo che la prima causa sia il poco autocontrollo dei piloti.
“Voglio dire, dobbiamo distinguere tra il nostro sport – il motorsport – e la musica rap,” ha detto Ben Sulayem a Motorsport.com. “Non siamo rapper, sai. Quante volte i rapper dicono la parola con la F al minuto? Noi non facciamo questo. So cosa significa, sono stato un pilota,” ha sottolineato il 14 volte campione del Rally del Medio Oriente. “Nel pieno dell’azione, quando pensi di essere arrabbiato perché un altro pilota ti ha urtato…
“Quando guidavo nella polvere e succedeva qualcosa del genere, mi arrabbiavo. Ma dobbiamo anche fare attenzione al nostro comportamento. Dobbiamo essere persone responsabili.
“Ora, con la tecnologia, tutto viene trasmesso in diretta e tutto viene registrato. Alla fine, dobbiamo valutare se sia il caso di limitare ciò che viene detto pubblicamente. Perché, immagina di essere seduto con i tuoi figli a guardare la gara, e poi qualcuno usa un linguaggio volgare. Voglio dire, cosa direbbero i tuoi figli o nipoti? Cosa insegneresti loro se quello è il tuo sport?”
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Una collaborazione con la FOM
Per limitare il linguaggio offensivo che viene trasmesso in TV, la collaborazione tra la FIA e la FOM, secondo Sulayem, è assolutamente necessaria.
“Possiamo farlo e lo stiamo già facendo [chiedere aiuto alla FOM],” ha detto il presidente della Federazione. “Siamo noi che abbiamo effettivamente approvato una maggiore comunicazione radio nelle trasmissioni TV. Ma abbiamo delle regole, e queste regole esistono per il bene dello sport e devono essere rispettate e controllate.”
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Crediti immagine di copertina: F1News