La Fia ha deciso di rinviare la decisione sull’ordine di arrivo del GP di Austin dopo la richiesta di rivalutazione da parte della Haas per eventuali infrazioni del regolamento
La Fia ha deciso di rimandare a giovedì la decisione sull’ordine di arrivo del Gp di Austin. Nella giornata di mercoledì è arrivata la comunicazione sul rinvio per eventuali valutazioni sull’ipotetico stravolgimento dell’ordine di arrivo per eventuali infrazioni.
La richiesta di revisione è arrivata dopo una petizione da parte della Haas che non si è detta convinta dell’operato degli steward. La scuderia americana ritiene che diverse vetture non sarebbero state conformi al regolamento Fia al termine della gara.
In sostanza, quello che crede Gunther Steiner è che ad essere squalificati non dovevano essere solo Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Dopo la gara, i commissari avevano dichiarato di non avere prove sufficienti per poter approfondire la questione e per decidere su eventuali sanzioni o meno.
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Haas, invece, continua a sostenere di possedere delle prove che possano dimostrare la colpevolezza di alcuni team. Inoltre, la petizione era arrivata prima del GP del Brasile, quindi entro i 14 giorni previsti dalla Fia per presentare ricorsi e per avviare pratiche di analisi.
Inizialmente l’udienza era prevista per mercoledì 9 novembre. L’assemblea in questione era stata convocata per poter permettere un confronto tra membri di Haas, Aston Martin, Williams e Red Bull, In questo confronto i team avrebbero posto all’attenzione della Fia le indicazioni sulle vetture che potrebbero essere punite.
Così nella giornata di mercoledì è stato comunicato dagli steward che la prima parte dell’udienza è stata completata, ma che bisognerà aspettare a giovedì per prendere una decisione. Dunque, bisognerà aspettare ancora qualche ora per conoscere il verdetto tanto atteso.
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