F1 | La pressione di Maranello: perché per la Ferrari il 2026 è “vietato fallire”

Accantonato il 2025, la Ferrari punta tutto sul 2026. Il prossimo anno potrebbe rappresentare un dentro o fuori per Frederic Vasseur.

La stagione 2026 si presenta come un vero banco di prova per la Ferrari: le nuove norme tecniche porteranno cambi radicali, e il team sarà giudicato fin dalle prime gare non solo per i risultati, ma anche per la sua capacità di reagire e mantenersi unito. In un contesto così turbinoso, secondo Button la leadership interna e il clima nel box diventeranno fattori decisivi per il cammino rosso.

Ferrari 2026
Ferrari all in per il 2026: Vasseur deve dare il tutto per tutto per il prossimo anno

L’inizio della stagione 2026 sarà un banco di prova cruciale per la Ferrari e per il team principal Fred Vasseur. A dirlo è Jenson Button, campione del mondo di Formula 1, che vede la Scuderia entrare in una fase delicata e decisiva della propria storia sportiva.

Secondo il britannico, la Rossa dovrà dimostrare di aver costruito una base solida dopo un 2025 vissuto tra tanti bassi e un crescente senso di pressione interna. Button, oggi analista per Sky Sports F1, spera che Vasseur riesca a “resistere alla tempesta e a guidare il team verso una nuova stabilità.

“Non puoi avere paura di fallire,” ha dichiarato Button. E questo è ciò che si percepisce in Ferrari. Penso che molti temano di essere spinti fuori dalla porta, e non è una sensazione sana per un team di questo livello. Serve coerenza in ogni reparto: solo così cresce la fiducia, anche tra i piloti”.

“Spero che restino uniti per tutta la prossima stagione, perché tra la prima e l’ultima gara cambieranno moltissime cose. È una grande squadra, con una leadership forte, e non credo ci sia un duo di piloti migliore di quello attuale.”

Le aspettative, infatti, erano alte all’inizio dell’anno: dopo aver sfiorato il titolo costruttori nel 2024, chiudendo a soli 14 punti dalla McLaren, la Ferrari sembrava pronta per tornare protagonista. L’arrivo di Lewis Hamilton aveva acceso l’entusiasmo a Maranello, formando con Charles Leclerc una delle coppie più forti in griglia.

La realtà, però, è stata più complicata del previsto. La SF-25 ha faticato a esprimere il suo potenziale, con risultati altalenanti che ora la vedono scivolare al quarto posto tra le forze in campo. Ad oggi, il Cavallino è staccato di 352 punti dalla McLaren, con la Mercedes davanti e la Red Bull pericolosamente vicina a sole otto distanze.

Leclerc ha portato a casa cinque podi, mentre Hamilton ha ottenuto soltanto una vittoria nella Sprint in Cina e non è mai salito sul podio in gara. Una situazione che alimenta la pressione su Vasseur, nonostante il rinnovo contrattuale firmato a luglio.

Le difficoltà tecniche della monoposto e la mancanza di risposte chiare su come migliorarla hanno creano incertezza all’interno del team. Una condizione che rischia di complicare la preparazione per il 2026, quando entreranno in vigore le nuove regole tecniche.

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