Nell’ultimo anno in Red Bull abbiamo assistito alla partenza di due figure molto importanti, di cui Horner è tornato a parlare.
Nell’ultimo anno il team austriaco non è stato in una condizione di dominio rispetto agli avversari. Ciò, insieme alla partenza di due figure di tale importanza come il direttore sportivo e il direttore tecnico, sicuramente ha scombinato gli equilibri in Red Bull: Horner, però, sembra avere tutto sotto controllo.

Fonte: Red Bul
Durante la stagione 2024 Adrian Newey ha ufficializzato il suo allontanamento con effetto immediato dalla Red Bull, e dunque non ha più dato il suo contributo nello sviluppo della vettura. Chi ha preparato le valige a fine anno, invece, è Jonathan Wheatley, ormai ex direttore sportivo del team austriaco con base a Milton Keynes.
Il TP della Red Bull non si è mostrato preoccupato per quanto riguarda i progetti futuri della squadra, annunciando dei cambiamenti interni in termini di personale. Sono due i membri che se ne sono andati, ma questo ha permesso ad altri membri del team di ottenere delle promozioni.
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“Quella a cui stiamo assistendo non una rivoluzione, è un’evoluzione. Penso che questa sia una fantastica opportunità di crescita per molte persone del team che ne fanno parte da molto tempo e che meritano questa occasione. Un’organizzazione, se si mantiene stagnante, non riesce a progredire”.
Horner si è poi espresso con entusiasmo in merito al cambio regolamentare del 2026, anno in cui la Red Bull inizierà a correre con le proprie PU. “La preparazione della nostra Power Unit per il 2026 è di gran lunga la sfida più grande e il progetto più ambizioso che questo team abbia mai intrapreso“. Ricordiamo che la Red Bull è da anni cliente della Honda per quanto riguarda i motori.
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Fonte copertina: @RedBullContentPool