Adrian Newey ha rivelato le ragioni dietro la sua decisione di lasciare Red Bull, dopo quasi vent’anni, per iniziare una nuova avventura con Aston Martin
Come noto da tempo, Adrian Newey nella passata stagione ha lasciato Red Bull per approdare alla corte di Lawrence Stroll in Aston Martin. L’ingegnere britannico inizierà a lavorare per la squadra basata a Silverstone a partire dal 1° marzo con l’obiettivo di risollevarla dalle difficoltà incontrate negli ultimi tempi dopo un inizio di 2023 molto incoraggiante.

Nella sua lunga carriera Newey ha vinto molto con Williams, McLaren e Red Bull. Adesso avrà il compito di portare al vertice una squadra in difficoltà dal punto di vista sportivo, ma non certamente da quello economico. L’obiettivo è chiaro ed è stato fissato da tempo: sfruttare il cambio di regolamenti previsto nel 2026 per lottare nelle primissime posizioni.
Molte persone nel paddock ritenevano che Newey, che ora ha sessantasei anni, avrebbe chiuso la sua carriera in Red Bull. Tuttavia, il leggendario ingegnere britannico sentiva di dover lasciare la squadra austriaca, annunciando la decisione presa all’inizio di maggio dello scorso anno.
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Una volta presa la decisione di andarsene, si è trovato davanti a un altro grande quesito: ritirarsi, lavorare in un altro sport o unirsi a una diversa squadra di Formula 1? Auto Motor und Sport, in una recente intervista, gli ha chiesto perché avesse deciso di non lasciare la classe regina.
Newey ha risposto così: “Penso che [questa domanda, ndr] vada leggermente indietro nel tempo. Se dodici mesi fa mi aveste chiesto se avrei lasciato la Red Bull per riniziare da capo, avrei risposto: ‘No, siete pazzi.’”
“Ma per vari motivi, ho sentito che non sarei stato fedele a me stesso se fossi rimasto alla Red Bull. Quindi, la prima decisione difficile è stata proprio quella: restare o meno alla Red Bull? Ovviamente, sono arrivato alla conclusione che, per essere onesto con me stesso, non potevo.”
“E poi, dopo aver preso quella decisione, la domanda successiva è stata: cosa fare adesso? E con mia moglie Mandy, abbiamo discusso varie opzioni. Una era, ovviamente, che sono abbastanza fortunato da non aver bisogno di lavorare per motivi finanziari.”
“Avrei potuto semplicemente ritirarmi e stare in spiaggia, oppure fare qualcosa di completamente diverso, come la Americas Cup, o magari lavorare per uno dei produttori di auto stradali, o rimanere nel motorsport. E se avessi deciso di rimanere nel motorsport, tanto valeva restare in Formula 1, a patto che qualcuno mi volesse.”
Come sappiamo, la scelta è caduta su quest’ultimo caso. Per alcuni mesi il suo nome è stato accostato anche alla Ferrari, ma per le più disparate ragioni questo storico matrimonio non si è verificato e Newey è rimasto al campo base in Inghilterra, firmando per Aston Martin.
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Crediti Immagine di Copertina: Red Bull Content Pool