F1 | La stagione a due facce di Kimi Antonelli: come cambia il suo rendimento in rapporto alle piste

Nella sua prima stagione in Formula 1, Kimi Antonelli ha mostrato una evidente differenza di rendimento in rapporto alle piste. Ecco dove ha fatto la differenza.

Kimi Antonelli è alla sua prima stagione in Formula 1 e, a differenza dei suoi colleghi rookie dispone sicuramente di una vettura più competitiva. Allo stesso tempo però Kimi è “costretto” a essere confrontato con un top driver come George Russel, rendendo il paragone più spietato rispetto agli altri piloti esordienti.

Antonelli
Crediti: Mercedes AMG F1

Nonostante questo però il bolognese ha mostrato in più uscite di avere potenziale e di avere le capacità per riuscire a mettere tutto insieme quando conta. Altri weekend invece sono stati all’insegna delle difficoltà e della mancanza di feeling, complice anche una W16 più difficile da gestire, soprattutto durante le gare estive.

Proprio in questo periodo il Circus iridato era appena ritornato in Europa dalla trasferta canadese. L’unione di questi due fattori, ha portato Kimi a dover lottare per la zona punti in piste che peraltro conosceva già dalla Formula Regional Europea e dalla Formula 2.

Europa vs resto del mondo: la stagione a due facce di Kimi

Se prendiamo in considerazione solo le gare europee si evince come Antonelli abbia raccolto appena 3 punti, distribuiti tra l’Ungheria (P10) e Monza (P9). Nelle altre gare Kimi ha collezionato ben 4 ritiri, seppur essere stato il responsabile solamente in Austria quando colpì Verstappen in curva 3 del primo giro.

Analizzando invece le gare extra europee invece si nota facilmente come le prestazioni di Antonelli siano completamente opposte. Prima di approdare ad Imola infatti Kimi era andato a punti in ogni gara, eccetto il Bahrein, e guidando con una certa sicurezza. Da annotare la P4 all’esordio in Australia e la P6 in Cina, replicata poi in Giappone.

Proprio il weekend in terra nipponica dove ha fatto segnare il giro veloce e ha condotto la gara per 10 giri, diventando il più giovane di sempre in entrambe le statistiche, è una delle testimonianze. Prima di atterrare in Europa Kimi ha siglato inoltre un fantastico podio in Canada, classificandosi in 3° posizione.

Dopo la già citata tourneé europea, la Formula 1 è uscita poi dal Vecchio Continente alla fine del mese scorso. Proprio in occasione della prima gara fuori dall’Europa, la Mercedes è tornata competitiva, grazie al ritorno alla vecchia sospensione posteriore.

Allo stesso tempo però non bisogna dimenticare che i circuiti su cui Kimi, e gli altri piloti, si è dovuto immediatamente misurare sono i due cittadini di Baku e Singapore. Questa tipologia di tracciato sposta il margine di errore molto vicino allo zero, rendendo cruciale ogni momento in pista. Antonelli però si è fatto trovare pronto e ha saputo un condurre due weekend molto più lineari chiudendo 4° in terra azera e 5° sulla pista asiatica.


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Crediti copertina: MARCA

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Categorie F1

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