La Williams FW46 avrà un volante tutto nuovo: addio ai volanti a “farfalla” in F1
Il volante di una F1 è il principale strumento a disposizione del pilota, e concentra quasi tutti i comandi, rendendolo oggetto di un evoluzione continua da parte delle squadre. Negli anni solo Williams era rimasta l’unica squadra con il design a “farfalla”, ma non più da questa stagione: con la FW46 la squadra guidata da Vowles ha deciso per un nuovo design.
Il volante a farfalla, solo vecchiume, o una soluzione valida?
Sulla vecchia soluzione adottata da Williams si è spesso sentito dire che era antiquata, ma come ogni cosa in Formula 1, si tratta di un compromesso.
Il volante “a farfalla”, nome dato dalla sua forma, non includeva il display nel volante, lasciandolo separato e montato direttamente sul telaio, e visibile attraverso la concavità del volante stesso.
Questo schema possiede alcuni vantaggi: il volante è più leggero, e quindi ha meno inerzia, affaticando (leggermente) meno il pilota. Potenzialmente inoltre si può ricavare più spazio per pulsanti e selettori rotativi. Questo spiega la diffusione di questo design, impiegato anche dalla Red Bull fino al 2013, quando ancora si dovevano impiegare i display led a 7 segmenti e a singola linea forniti da McLaren Applied.
Il volante a farfalla è inoltre tuttora popolare in altri ambiti del motorsport, sopratutto le GT3, che adattano quasi unanimemente questo stile.
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Il limite di questo schema è dovuto proprio all’avere un display separato, che in F1 significa avere almeno un cablaggio in più nella rete telematica di bordo, senza considerare che in caso di guasto lo schermo non può essere sostituito rapidamente.
Con il 2014 e i motori ibridi, la Formula 1 introdusse un nuovo monitor standard (denominato PCU-8D), sempre prodotto da McLaren Applied, ma stavolta da ben 5 pollici e a colori. Quasi tutte le squadre adattarono o introdussero un nuovo volante, incorporando il nuovo display e ottimizzandolo per le strategie della power unit ibrida.
Williams era però andata in controtendenza, introducendo un nuovo volante nel 2013, con lo stesso design della prima foto, e inizialmente con l’integrazione del display a 7 segmenti, piuttosto raffazzonata.
Con la Williams FW36 il display venne spostato sul telaio, ma fu solo dal 2015 che i piloti poterono sfruttare il display LCD multifunzione come le altre squadre.
Da allora il design è cambiato poco, con sempre 5 selettori rotativi al centro. Un adattamento meritorio e degno di nota è però quello fatto per Robert Kubica nel 2019. Per ovviare ai limiti fisici del pilota polacco, segnato nel braccio destro dal grave incidente del 2011, i tecnici di Grove hanno adattato il loro volante spostando quasi tutti i pulsanti sulla sinistra, con il lato opposto quasi vuoto.
Con l’era Vowles si abbandonano le vecchie strade
Il volante di una Formula 1 è un componente costoso, e in continuo sviluppo, per cui non è insolito impiegare lo stesso design di base per molto anni, a maggior ragione per una squadra che ha sofferto di gravi ristrettezze dopo il 2018.
Dopo le tante difficoltà economiche negli ultimi anni della gestione da parte della famiglia Williams, l’investimento fatto da Dorilton Capital nel 2020 ha portato un vento di novità a Grove.
Per tornare competitiva, Williams ha dovuto accettare di non costruire più il cambio in casa, viene infatti acquistato da Mercedes a partire dal 2022, e proprio da Mercedes nel 2023 è giunto il nuovo Team Principal James Vowles, ex-responsabile delle strategie e della simulazioni per i 7 volte campioni del mondo.
Vowles ha potuto notare i tanti limiti di un’organizzazione per molti versi rimasta nel passato, e dopo un primo anno incoraggiante, con il settimo posto in classifica grazie sopratutto ai risultati di Alex Albon, è evidente come con la FW46 cerchi un salto di qualità.
Un primo sguardo al nuovo volante williams FW46 F1
Il nuovo volante che vediamo nel video di presentazione è forse solo un prototipo avanzato: la cover è in carbonio, ma alcuni dettagli sembrano ancora non definitivi. Il volante ha una corona aperta in basso, e una forma triangolare nella zona centrale.
Al centro troviamo quattro selettori rotativi. La Williams ha mantenuto due selettori multifunzione (etichettati MF-A e MF-B). Questi permettono di agire su una vastissima quantità di parametri, tra cui i cosidetti “driver default” per resettare i sensori malfunzionanti.
Il selettore centrale in basso è etichettato “TYRE”, e ha uno scopo abbastanza chiaro: selezionare il tipo di pneumatico impiegato ed eventualmente lo stato di degrado. Il quarto rotativo in alto al centro invece permette di inserire rapidamente le modalità giuste per le varie fasi di qualifica e gara, tra cui intravediamo Safety Car, In Lap e Push Lap.
Su ogni lato ci sono almeno cinque tasti, e due selettori rotativi, solitamente impiegati per la gestione del differenziale e del bilanciamento dei freni, ma anche aumentare o diminuire molti altri parametri numerici.
Con questo nuovo volante Williams mostra la volontà di continuare a risollevarsi, puntando verso le posizioni che per storia e prestigio le competono. Gli appassionati d’altro canto non possono che essere rattristati per la scomparsa di un elemento che aveva contraddistinto gli onboard della squadra per ben dieci stagioni.
In copertina: Immagini Williams Racing
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