Febbraio 16, 2025
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F1 | Lambiase: “A quel punto, l’ingegnere deve essere sottomesso al pilota.”

Lambiase ha espresso il suo parere sul rapporto tra pilota e ingegnere, su quanto possa essere fondamentale e quanto lo è stato per la vittoria in Brasile di Verstappen.

Gianpiero Lambiase – ingegnere di pista di Max Verstappen – ha spiegato nel dettaglio come diversi approcci aiutino l’olandese durante le gare e ha preso in esempio il GP del Brasile del 2024. Lì il 4 volte campione del mondo ha vinto dal 17esimo posto in griglia – non succedeva dal GP in Giappone del 2005 con Raikkonen.

L’italo-britannico ha spiegato come l’utilizzo di un approccio “sottomesso” con il pilota della Red Bull abbia favorito la sua corsa alla vittoria a Interlagos.

Già dall’arrivo di Verstappen nel 2016, la relazione tra i due ha spesso attirato l’attenzione. Lambiase ha ammesso che il suo approccio con Verstappen tramite la radio della squadra deve adattarsi a ogni situazione e ha preso come esempio la vittoria in Brasile.

Lambiase Verstappen Brasile
F1 | Lambiase su Verstappen in Brasile: “A quel punto, l’ingegnere deve essere sottomesso al pilota.”
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Le parole di Lambiase

Gianpiero Lambiase ha affermato: “È qualcosa di cui devi essere consapevole quando comunichi con un pilota che viaggia a più di 300 km/h, in un ambiente ad altissima pressione come quello.

Sebbene siamo un duo, penso che sia necessario rendersi conto che a quel punto l’ingegnere deve essere sottomesso al pilota.

Non ha senso essere all’altezza della situazione o cose del genere, perché finirai per precipitare molto, molto rapidamente in una spirale discendente”, ha spiegato.

Dopo l’uscita in Q2, a causa della bandiera rossa per l’incidente di Stroll, Verstappen ha prodotto una sorprendente rimonta dal 17esimo posto in condizioni di bagnato e ha ottenuto una vittoria che ha avuto un impatto enorme sulla sua lotta per il titolo contro Norris. È riuscito, infatti, ad assicurarsi il 4 titolo consecutivo alla gara successiva.

Ma anziché puntare alla vittoria, Lambiase ha affermato che hanno affrontato la gara all’Interlagos cercando di ridurre al minimo i punti guadagnati da Norris, dato che il pilota della McLaren era partito in pole position.

Il 44enne ha dichiarato: “Per noi si è trattato davvero di limitare i danni a quel punto. Ovviamente, c’è sempre un’opportunità con la pista bagnata e con Max [Verstappen] in macchina tutto è possibile.

Stava facendo progressi molto rapidi all’inizio della gara. Potevamo dire che il distacco dai leader non stava aumentando davvero. In verità stava iniziando a cedere, e sapevo che [Verstappen] aveva il ritmo, il che era positivo in quel momento.” – ha aggiunto Lambiase – “Penso che si sia trattato semplicemente di prendere le decisioni giuste al momento giusto e Max ha fatto le cose giuste e ha tenuto la vettura sull’asfalto.

Il momento cruciale per Verstappen in Brasile

Lambiase ha spiegato: “Poi c’è stato un momento cruciale nella gara quando, alla fine, è rimasto in pista con le gomme intermedie, mentre i due leader [Norris e Russell] si sono fermati ai box per un nuovo set, che gli ha dato la posizione in pista.

Una volta dietro Esteban [Ocon] alla ripartenza, credo di aver capito che la vittoria della gara era nelle sue mani, e quello è stato davvero un momento cruciale nella battaglia per il campionato mondiale.

Per l’ingegnere Red Bull, mantenere la calma e ricevere un feedback chiaro da Verstappen sulle condizioni della pista e sulle prestazioni degli pneumatici, è stata la mossa vincente e che gli ha permesso di evitare errori o decisioni sbagliate sui pit stop.

Lambiase ha affermato: “Spero che non sia sembrato frenetico. Con le condizioni in cui si trovavano in pista, non sembrava che le intermedie si stessero necessariamente consumando, non le stavamo surriscaldando in quanto tali. Avevamo prove che suggerivano che le gomme erano ancora in buone condizioni.

Si trattava davvero di assicurarci di poter continuare a circolare e di non uscire dal tracciato.” – ha aggiunto l’italo-britannico – “Quindi quella decisione per noi è stata davvero, mi vien da dire, piuttosto semplice in termini di pit stop per un nuovo set di inter, cosa che non prima non avevamo preso in considerazione.

Siamo rimasti un po’ sorpresi quando i due leader hanno rinunciato alla posizione in pista per farlo. Quindi per noi, non dirò che è stata solo calma, ma è stato lì che abbiamo seguito i nostri processi e alla fine ne siamo usciti vincitori”, ha concluso.


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Immagine copertina: FormulaPassion

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