Febbraio 11, 2025
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F1 | L’ammissione di Russell sul ruolo da direttore della GPDA: “Non pensavo sarebbe stato così politico”

George Russell ha ammesso di non aver previsto che il ruolo da direttore della GPDA potesse diventare così tanto politico nel confronto con la FIA

George Russell ha commentato l’attuale situazione dei rapporti tra piloti e FIA, ammettendo di non aver previsto tutta questo coinvolgimento politico per il ruolo da direttore della GPDA (Grand Prix Drivers’ Association). Il pilota della Mercedes ha assunto questo ruolo nel 2021 al fianco di Sebastian Vettel, ma dopo il ritiro del quattro volte campione del mondo tedesco a fine 2022 è rimasto l’unico pilota della griglia in carica.

Russell GPDA
George Russell in azione nel corso del Gran Premio del Qatar. Crediti Immagine: @GeorgeRussell63 via X

Il ruolo della GPDA è di confrontarsi con la Federazione Internazionale in merito a questioni di particolare interesse per il piloti, come la sicurezza in pista, il regolamento sportivo e la sua applicazione gara per gara.

Russell lavora al fianco del presidente ed ex pilota di F1 Alexander Wurz e della direttrice e avvocatessa Anastasia Fowle, la prima persona a diventare direttrice della GPDA dalla sua fondazione pur non essendo un pilota.


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Nelle ultime settimane il ruolo di Russell ha assunto particolare rilievo nei rapporti con la FIA, a causa del trattamento riservato ai piloti dopo lo scoppio mediatico della polemica in merito al linguaggio utilizzato nei team radio o nelle interviste.

Russell, però, ha ammesso di aver assunto il ruolo da direttore della GPDA con l’intento di aiutare gli altri piloti in termini di sicurezza e sotto il profilo sportivo, senza aspettarsi il livello di politica che ne sarebbe derivato.

Stando a quanto riportato da Autosport, il pilota inglese ha commentato così la situazione: “Quando ho accettato il ruolo di direttore della GPDA non mi aspettavo di avere così tanto tra le mani e che fosse così politico. Non capisco davvero questa parte dello sport. Era più dal punto di vista sportivo e della sicurezza che volevo sporcarmi le mani.

Mentre ora sembra che si parli solo della politica dello sport. Non voglio commentare troppo su questo [le modifiche al sistema di conformità della FIA] perché non sono abbastanza informato per fare certe supposizioni.”

Ma penso che ciò che è emerso è che tutti i piloti sono uniti: vogliamo semplicemente il meglio per lo sport. Vogliamo trasparenza e vogliamo aiutare la FIA, tutto qui.


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Crediti Immagine di Copertina: autosport.com

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