La Red Bull è avvisata: scegliere subito Colapinto potrebbe rovinarlo. «Non è solo Red Bull. È Red Bull insieme a Max Verstappen: Non fategli questo!»
Che a Milton Keynes si stia cercando un potenziale sostituto per Perez è ormai di dominio pubblico. Così come lo è la tentazione che si fa largo, nella dirigenza Red Bull, di affidare il sedile al giovane Colapinto. Tuttavia la scelta, per quanto stimolante, date le ottime prestazione in prospettiva dell’argentino, potrebbe rivelarsi molto pericolosa.
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Reduce da un difficile weekend in Brasile, l’inevitabile inesperienza di Colapinto sembra essere emersa agli occhi del paddock.
Tom Clarkson, conduttore del podcast F1 Nation, si è espresso sull’argomento durante un dibattito con Alex Jacques nell’ultimo episodio.
«L’entusiasmo attorno a questo ragazzo è aumentato di livello, perché non è stato associato solo alla Red Bull, ma anche alla Red Bull Racing. Per un ragazzo al suo sesto Gran Premio – ha affermato il conduttore – deve essere difficile concentrarsi sul lavoro da svolgere. Ovunque tu vada, ci sono persone nel paddock che vogliono fermarti ed anche Christian Horner che viene a trovarti nell’hospitality. Ora ha finalmente tre settimane di pausa, prima di tornare a Las Vegas e fare quello che sa fare meglio!»
D’accordo con le sue parole anche Jacques, che aggiunge: «È stato un vortice, la pausa sarà importante per lui. Avrà del tempo, per schiarirsi le idee e valutare le sue opzioni. Il fatto che abbia delle opzioni in Formula 1 è la prova di quanto ha dimostrato.»
«Le condizioni del GP del Brasile sono state particolarmente avverse. La F1 sul bagnato – aggiunge poi Jaques – è sempre complicata, e non è stato di certo il momento migliore della sua carriera.»
«Credo che passare subito in Red Bull sarebbe controproducente, è troppo presto! Non fategli questo, non mettete fretta ad un pilota giovane» ha poi concluso Jacques.
In replica, Clarkson, pone poi l’accento sull’eredità ed il peso di quel sedile «Non è solo la Red Bull, è la Red Bull insieme a Max Verstappen! Nessuno lo vorrebbe. Quel posto ha preso grandi piloti e li ha fatti sembrare ordinari. Poi hanno ripreso la loro carriera per apparire di nuovo grandiosi: Chi c’era sul podio in Brasile? Pierre Gasly.»
UN WEEKEND DISPENDIOSO PER LA WILLIAMS
Il weekend in Brasile, d’altronde, per la Williams è stato un vero incubo, scivolata al nono posto nel campionato costruttori.
Colapinto sbaglia in qualifica e finisce fuori, per poi ripetersi durante il Gran Premio. Il compagno di squadra Alex Albon, d’altro canto, non ha nemmeno iniziato la gara dopo un contatto durante le qualifiche.