Conclusa da poco la prima giornata in pista del weekend del GP di Las Vegas, con le vetture in pista per le FP2: i punti chiave del venerdì in Las Vegas.
Nelle prime due sessioni in pista a Las Vegas, Hamilton e Mercedes si mettono davanti a tutti. Bene la Ferrari sul passo gara, con Norris a lottare tra le prime posizioni. Red Bull e Max, invece, ritrovano le difficoltà, dopo lo splendido weekend in Brasile. A dominare il venerdì di Las Vegas, però, è il freddo del deserto, con i piloti spesso in difficoltà per mandare in temperatura le gomme. Andiamo a vedere, quindi, i punti chiave del venerdì di Las Vegas.
La notte del deserto manda in crisi gli pneumatici
I venti freddi della notte nel deserto del Nevada la fanno da padrone nelle prime due sessioni di prove libere a Las Vegas. Temperature che si assestano sui 10° ed un asfalto che non supera mai i 12°. Pneumatici delle monoposto in forte crisi, con i piloti spesso costretti a fare un giro in più di burnout per portare in temperatura le proprie gomme.
Era ciò che tutti si aspettavano, in pista, ma che forse non si immaginava potesse incidere così tanto, al secondo anno sul circuito. Venti freddi e poco grip hanno fatto sì che le le due sessioni di prova del venerdì siano state colme di errori.
Ferrari e McLaren confermano le buone previsioni
Si arrivava al GP di Las Vegas con Ferrari e McLaren indicate come le favorite per il GP sulla Strip, in Nevada. E, nonostante le Rosse non figurino tra i primi tre in nessuna delle due sessioni di prova, le aspettative in ottica gara sono più che buone.
I due team emergono, come spesso accaduto nel corso dell’anno, nella seconda parte delle FP2, quella dedicata al passo gara. Ferrari e McLaren, infatti, sembrano essere le due scuderie più costanti e competitive in ottica gara, assestandosi sull’ 1.38.0, con picchi anche di 1.37.8.
Confermati i pronostici nelle prime due sessioni, ora tocca aspettare domenica per capire se davvero sarà una lotta a due per la vittoria.
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Mercedes competitiva in ottica qualifica
Da subito, nella fredda notte del venerdì di Las Vegas, Hamilton e Mercedes sembrano essere molto veloci. In FP1 l’inglese fa segnare il miglior tempo di sessione con un 1.35.001, davanti a Russell che paga 396 millesimi dal suo compagno di squadra.
In FP2, prima di provare il passo gara, le Mercedes continuano a martellare con gomme soft, con Hamilton che abbassa ulteriormente il miglior tempo, facendo segnare un 1.33.825. Russell si ferma al terzo miglior tempo, chiudendo il suo miglior giro in 1.34.015, con Norris a precederlo di 179 millesimi.
Sul passo gara, però, sembra mancare qualcosa in casa Mercedes, che fa segnare tempi leggermente più alti degli altri top team, assestandosi sul 1.38.2. Come già successo in qualche appuntamento del mondiale, quindi, la paura è quella di dover assistere ad una Mercedes double face, più competitiva in qualifica, meno in gara.
Red Bull in difficoltà sul giro secco
Poco feeling con la pista e la propria monoposto per Max Verstappen ed il suo compagno di squadra. In FP2 l’attuale campione del mondo si ferma al 17° posto, con Perez che fa anche peggio, con il 19° tempo.
Il distacco degli uomini di Milton Keynes si assesta sui 2 secondi, con entrambi i piloti in forte difficoltà nel mandare in temperatura gli pneumatici. L’incognita per il GP di Las Vegas spaventa Red Bull che, presumibilmente, dovrà affidarsi alle doti di Verstappen per strappare punti importanti nel weekend.
L’appuntamento, ora, è per le 03.30 italiane, nella notte tra venerdì e sabato, quando le vetture scenderanno in pista per le FP3.
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