Carlo Vanzini non si risparmia e, a meno di una settimana dal ritorno in pista, si apre ad una controversa opinione sulla guida di Norris.
Tra pochi giorni si torna in pista per uno dei campionati di F1 più interessanti degli ultimi anni. Se il mondiale costruttori sembra essere sempre più destinato alla McLaren, quello piloti è ancora tutto da decidere. Secondo il giornalista e telecronista Carlo Vanzini ciò potrebbe essere dovuto anche alle occasioni perse da parte di Lando Norris.
Se all’inizio si pensava ad un 2023 “2.0”, man mano durante l’anno si è invece affermata una Red Bull molto più in difficoltà. Di contro, gli avversari sono cresciuti, McLaren su tutti. Il team papaya ha iniziato a far paura e, dopo la pausa estiva, si è presa la vetta del campionato costruttori. Diversa la situazione sul fronte mondiale piloti che ad oggi vede protagonisti Verstappen e Norris.
Pur con una macchina spesso inferiore, l’olandese è riuscito a massimizzare il risultato in varie occasioni, come con la P2 dello scorso GP di Singapore o con la P5 conquistata in Austria nonostante il contatto proprio col britannico poi ritiratosi.
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La situazione per il pilota #4 è diversa. Se l’olandese ha spesso massimizzato il risultato, proprio in questo ha più volte peccato il rivale inglese. Di cinque pole postion conquistate quest’anno, l’inglese è riuscito solo una volta a convertire in vittoria.
I problemi per Norris sono evidenti soprattutto in partenza dato che più volte ha perso una o più posizioni in favore degli avversari. Si tratta di errori che gli sono costati cari, come nel caso della controversa gara d’Ungheria, vinta dal compagno Oscar Piastri.
Ad oggi, tra Norris e Verstappen intercorrono gli stessi 52 punti che separavano i due piloti dopo Miami. Certo, la situazione è capovolta rispetto ad allora, ma secondo Carlo Vanzini, altri avrebbero fatto di più con la MCL38 che guida ora il ventiquattrenne.
In particolare, con un post su IG, il giornalista di Sky Sport Italia ha detto che se il pilota della Ferrari Charles Leclerc potesse guidare la vettura che guida al momento Norris, sarebbe già in testa al mondiale. Il post continua chiedendo ai propri “seguaci” se sono d’accordo o meno con questa affermazione.
Un verdetto interessante da parte del telecronista italiano che di fatto riconosce al monegasco una maturità e una freddezza di cui potrebbe ancora peccare il nativo di Bristol. Ad ogni modo, ci sono ancora sei gare per capire se Vanzini abbia ragione o meno.
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Crediti immagine di copertina: Virgilio Sport