Dal GP di Austin, Liam Lawson correrà in F1 con la RB a fianco del compagno di squadra Yuki Tsunoda: la rivalità tra i due piloti, ha origini ben lontane
Dal prossimo GP di F1 avremmo una nuova coppia di piloti: la RB ha ufficializzato al fianco di Yuki Tsunoda il neozelandese Liam Lawson che sostituirà Ricciardo. Il “veterano” giapponese del team di Faenza, avrà sei Gran Premi per mettersi in mostra imponendosi sul neopromosso che, dalle poche gare disputate nel 2023, ha dimostrato di avere velocità e talento.
Una lotta interna che durerà fino alla bandiera a scacchi dell’ultimo GP ad Abu Dhabi con Tsunoda che vuole mantenere la leadership del team, e Lawson che cercherà di strappargliela in ogni modo.
Questa, non sarebbe la prima volta in cui i due piloti si ritrovano a contendersi punti e posizioni importanti. La loro rivalità nasce nel 2019, quando entrambi competevano negli stessi campionati: Formula 3, Euroformula Open.
Nel loro primo anno in F3, Lawson ha corso con MP Motorsport, mentre Tsunoda con Jenzer Motorsport. La classifica finale del campionato va a vantaggio del nipponico. Yuki chiude in nona posizione, portando a casa una vittoria nel GP di Monza, mentre il neozelandese chiude undicesimo con un solo podio a Silverstone.
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Nel 2019, entrambi hanno anche corso nell’Euroformula Open, peraltro nella stessa Academy del Team Motopark. In questa categoria, Tsunoda è stato completamente battuto dal rivale. Chiudono in seconda e quarta posizione nella classifica finale con ben quattro vittorie a vantaggio di Lawson. Entrambi disputeranno anche il GP di Macao.
L’anno successivo si sono ritrovati nel campionato Toyota Racing Series. Stessa situazione del precedente anno: seconda e quarta posizione in campionato. Cinque successi contro uno.
Da qui le loro strade si sono separate fino a rincontrarsi nella massima categoria del Motorsport. Viste le recenti voci che vedrebbero il ritiro di Perez molto vicino, i due piloti daranno il tutto per tutto pur di garantirsi quel sedile a fianco del campione del mondo.
*Foto in copertina, credits: the-race.com
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