Dopo Max Verstappen anche Charles Leclerc è finito nel mirino dei commissari FIA per le parole inappropriate usate nella conferenza stampa del Gran Premio del Messico di F1
Dopo la terza posizione in gara nel Gran Premio del Messico di F1 della scorsa settimana, Charles Leclerc aveva accidentalmente usato una parola considerata inappropriata dalla FIA e questo gli è costato una convocazione da parte dei commissari.
Durante la conferenza stampa successiva alla gara in Messico, Leclerc aveva detto, commentando l’episodio in cui ha perso la posizione su Lando Norris: “Ho avuto sovrasterzo da un lato e quando l’ho recuperato ne ho avuto un altro dall’altra parte. In quel momento mi sono detto ‘f**k’.”
Quasi immediatamente il pilota della Ferrari si era reso conto dell’errore: “Oh, scusate! Oh, no. Oh, no. Non voglio unirmi a Max.” Leclerc si è riferito al fatto che al campione olandese per la stessa ragione sono già stati assegnati da tempo dei lavori socialmente utili.
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La situazione non è passata in secondo piano e a meno di una settimana di distanza i commissari hanno convocato Leclerc per discutere dell’accaduto. È probabile che per Leclerc arriverà la stessa decisione applicata con Verstappen, in attesa di un esito ufficiale.
Nel corso del weekend brasiliano lo stesso Max Verstappen si è espresso in merito all’accaduto. Le sue parole non sono state un attacco a Leclerc. Il pilota olandese ha bensì criticato con tono piccato la tendenza assunta dalla Formula 1 in merito alle parole dei piloti negli ultimi tempi.
Prima della convocazione di Leclerc dai commissari, il pilota olandese nella giornata di giovedì ha detto: “Non posso dire questa parola, perché prenderei altri [lavori socialmente utili]. Voglio dire, a quanto pare conta solo per me in ogni caso, perché dopo la gara qualcuno ha usato parolacce e non ha ricevuto nulla per questo, quindi…credo che sia possibile usarle di nuovo?”
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Crediti Immagine di Copertina: planetf1.com