Nell’ultimo GP, in Giappone, Leclerc non ha brillato in qualifica com’era suo solito fare. E’ stato l’ingegnere Mazzola ad individuare quanto successo alla SF-24 del monegasco.
Charles Leclerc ci ha abituati negli ultimi anni ad ammirare grandi prestazioni in qualifica, a discapito della gara dove la Ferrari raramente riesce ad essere in una condizione perfetta. Nel weekend a Suzuka, perĆ², la SF-24 si ĆØ comportata all’opposto per il monegasco: solo 8Ā° il sabato, e attraverso un’ottima gestione degli pneumatici ĆØ arrivato 4Ā° in gara.
L’ingegnere Luigi Mazzola, in un’intervista su F1inGenerale, ha spiegato ciĆ² che differenzia Leclerc dal suo compagno di squadra in questo momento della stagione: l’adattamento alla vettura.
CiĆ² che ha messo in difficoltĆ la Ferrari nelle qualifiche a Suzuka ĆØ stata la messa in temperatura delle gomme nonostante la vettura generi calore, ed ĆØ dunque il pilota a dover fare la differenza in questo caso. “Io lāandrei dunque a vedere piĆ¹ nellāambito del set up, dellāassetto. Cosa vuol dire questo? Vuol dire lāaccordo che cāĆØ tra lo stile di guida del pilota con il rispettivo assetto ottenuto con lāingegnere di pista”.
Ogni pilota, come spiega l’ingegnere, preferisce un determinato assetto della monoposto in base al proprio stile di guida. Individuarlo ĆØ una parte fondamentale dell’attivitĆ : “E’ chiaro che uno magari riesce, grazie a questo, ad accendere il grip delle gomme prima“.
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La Ferrari va in direzione Sainz?
Il setup della Ferrari si adatta maggiormente allo stile di guida di Sainz, che predilige una vettura sottosterzante. CosƬ tra i fan potrebbe sorgere il dubbio che la scuderia di Maranello stia lavorando avvantaggiando Carlos, e all’ingegnere Mazzola ĆØ stato chiesto se la Ferrari puĆ² valutare l’opzione di spostarsi in direzione Charles Leclerc.
L’ingegnere ha spiegato perĆ² che quello che le scuderie fanno ĆØ andare alla ricerca dell’assetto perfetto. Se la Ferrari l’ha trovato con Carlos Sainz non sarebbe conveniente tornare ad un altro setup. “E’ lāaccordo su quello che puĆ² essere la ricerca di un assetto piĆ¹ ottimale. PerchĆ© se un pilota ci ĆØ arrivato…CioĆØ, un pilota di differenza rispetto allāaltroĀ ha lo stile di guida e lāassetto della macchina. Quindi starei lƬ”
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Fonte copertina: ScuderiaFerrari