Che impatto avrà Lewis Hamilton sulla Ferrari? Secondo un ex dipendente della scuderia italiana, garantirà un passo avanti importante.
Lewis Hamilton potrebbe essere il responsabile dell’ulteriore avvicinamento della Ferrari a quel campionato che manca ormai dal 2008. O almeno, questo sostiene un ex pilastro della Scuderia. Nel 2024, la rossa ha superato la Red Bull, classificandosi al secondo posto dietro alla McLaren nel campionato costruttori. Ora il britannico potrebbe garantire quel passo in più che serve per tornare a vincere.

Nella sorprendete stagione 2024, iniziata con un nuovo dominio Red Bull e conclusasi con i festeggiamenti McLaren, la rossa si è fermata a soli 14 punti di distanza dai colleghi in arancione. Per quanto riguarda il mondiale piloti, invece, Charles Leclerc si è classificato terzo, mentre Carlos Sainz quinto, collezionando cinque vittorie complessive.
L’arrivo di Hamilton per il 2025 alza la posta in gioco per la Ferrari, che non vince un titolo piloti da quello del 2007, conquistato da Kimi Raikkonen. “Sono un grande fan di Lewis. Lo adoro, adoro quello che fa per lo sport e quello che fa al di fuori dello sport”, ha detto Rob Smedley, ex ingegnere della rossa durante il periodo d’oro della scuderia, al podcast Red Flags.
“Sono così felice che andrà alla Ferrari, penso che sia giusto. È strano per tutti noi quando un pilota di quella importanza cambia squadra, dopo così tanto successo con un’altra. Lo supererai presto. Nei primi due mesi della stagione sarà un pilota Ferrari e sarà come se lo fosse sempre stato”.
“È un bene per lo sport. Non c’è niente di negativo, nessun aspetto negativo. Se riuscisse a vincere l’ottavo campionato come pilota Ferrari, sarebbe una favola. Lewis porterà la squadra al livello successivo per renderla una squadra costante. Non vedo aspetti negativi, solo aspetti positivi. Sono contento che Lewis l’abbia fatto.”
Hamilton collaborerà con Leclerc in un emozionante duo. Il britannico proverà per la prima volta la SF-75, vettura del 2022, il prossimo 22 gennaio, tempo permettendo. Ma il sette volte campione del mondo dovrebbe essere a Maranello già il 20, quando sarebbe prevista la prima sessione al simulatore.
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