L’ex ingegnere di pista di Carlos Sainz ha elogiato le sue capacità, raccontando cosa significa lavorare con il pilota spagnolo e perché è un’ottima risorsa per la Williams.
La Ferrari ha deciso completare la line-up 2025 con Lewis Hamilton, lasciando a piedi il pilota numero 55. Carlos Sainz si unirà alla Williams per la prossima stagione, e il suo ex ingegnere di pista ha alimentato le speranze dei membri del team britannico.
Fonte: F1inGenerale
Carlos ha corso per diverse scuderie in F1. Partito dalla Toro Rosso, lo spagnolo si è trasferito poi in Renault. Nel 2019 la McLaren ha rivoluzionato la sua line-up, schierando Lando Norris e Carlos Sainz. E’ proprio nel team britannico che il pilota numero 55 si è fatto notare, e quando la Ferrari si è trovata a sostituire Sebastian Vettel, ha deciso di puntare su di lui.
A Woking la strada di Carlos Sainz si è incrociata con quella di Tom Stallard, che è stato il suo ingegnere di pista nei due anni trascorsi in McLaren. Quest’ultimo ha descritto Sainz come: “Un pilota brillante con cui lavorare”.
“Ama l’ingegneria e il lato tecnico della Formula 1. Ha senso perché suo padre, Carlos Senior, è uguale nel rally”. E’ proprio questo il motivo per cui la presenza di Sainz potrebbe giovare alla Williams. “Stanno ottenendo qualcuno che vorrà davvero impegnarsi con il loro reparto tecnico, che vorrà partecipare alle riunioni di ingegneria e aiutarli a spingere nella giusta direzione“.
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L’ingegnere ha ammesso di non poter parlare molto di Sainz nel suo periodo precedente alla McLaren, poiché non lo seguiva in modo così approfondito. Passando al lavoro svolto con il team di Woking, però, Stallard ha riconosciuto i meriti di Carlo Sainz. “Quando entrò in McLaren il suo valore in Formula 1 non era così alto. Penso che abbia aiutato molto la McLaren a migliorare nel momento in cui ne avevamo davvero bisogno. Penso anche che lo abbiamo rimesso in piedi e lo abbiamo posizionato correttamente come uno dei migliori piloti in Formula 1“.
Infine l’ex ingegnere di Carlos ha commentato il contributo che lo spagnolo ha dato al team di Maranello. “Penso che abbia chiaramente aiutato anche la Ferrari. Sinceramente direi che sono una sfida molto realistica nel Campionato Costruttori al momento, e non una piccola parte del merito dovrebbe appartenere a lui“.
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Fonte copertina: F1inGenerale
