Insieme all’annuncio della decisione presa, Liberty Media ha spiegato in maniera dettagliata quali sono stati i tre fattori chiave che l’hanno portata a bocciare l’entrata di Andretti come undicesimo team.
Attraverso un comunicato Liberty Media ha ufficializzato la scelta di non approvare l’accesso di Andretti in F1. Stefano Domenicali ĆØ sempre stato rigido parlando di un possibile nuovo team, specificando i canoni che questo avrebbe dovuto rispettare per entrare in griglia. Vediamo allora cosa non ha convinto di Andretti.

Una sfida troppo grande
In vista del cambio regolamentare del 2026, la FOM spiega che il team Andretti non sarebbe pronto ad entrare in F1 nel 2025. Ritengono infatti che una squadra esordiente non possa costruire due auto completamente diverse nelle sue prime due stagioni.
Aggiunge poi: “Il fatto che il richiedente [Andretti] proponga di provare questa sfida ci dĆ motivo di dubitare della loro comprensione delle possibili difficoltĆ . Anche se entrassero nel 2026, la F1, in quanto apice dello sport automobilistico mondiale, rappresenta una sfida tecnica unica per i costruttori, di una natura che il richiedente non ha affrontato in nessun’altra formula o disciplina in cui ha giĆ gareggiato”.
Inoltre, precisa che Andretti farebbe questa grande prova tecnica dipendendo da una fornitura obbligatoria nelle prime stagioni. L’insieme di questi aspetti porta Liberty Media ad affermare: “Non crediamo che il richiedente sarebbe un partecipante competitivo“.
La fornitura obbligatoria
Come giĆ detto, nei primi anni di partecipazione al Mondiale di F1, Andretti avrebbe previsto di utilizzare una fornitura obbligatoria. Di cosa si tratta? E’ l’acquisto, da parte del nuovo team, delle Power Unit di un costruttore giĆ presente in griglia. Andretti farebbe questa mossa nell’attesa del 2028, anno in cui comincerebbe la collaborazione con GM Cadillac, pronto a fornire le PU.

Nonostante questo porterebbe il nome di un grande costruttore in griglia, però, Liberty Media vede delle criticitĆ in questo passaggio dalla fornitura obbligatoria a GM Cadillac. “Il richiedente propone di tentare la fornitura obbligatoria da parte di un produttore di PU rivale. Quest’ultimo sarĆ però restio dall’estendere la collaborazione con il richiedente oltre il minimo richiesto. Intanto Andretti perseguirebbe l’ambizione di collaborare con GM a lungo termine. Un fornitore obbligatorio considererebbe questo come un rischio per la propria proprietĆ intellettuale e il suo know-how“.
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Sarebbe in grado di aggiungere valore alla F1?
Liberty Media ha risposto negativamente a questa domanda. Ha poi specificato che l’aspetto fondamentale con cui Andretti apporterebbe valore sarebbe quello di essere competitivo, ma il documento emesso dalla FOM rende chiaro che loro non vedono questa possibile competitivitĆ . Ha inoltre specificato che la fornitura obbligatoria di diverse stagioni sarebbe dannosa per il prestigio del campionato, e che i risultati finanziari della scuderia non hanno soddisfatto i requisiti posti da Liberty Media.
Per concludere, una frase tagliente fa rendere conto della selettivitĆ della F1, e rende l’idea di cosa intende Domenicali quando afferma che un undicesimo team deve aggiungere valore per entrare in griglia. “La F1 apporterebbe valore al marchio Andretti, non il contrario“.Ā
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Fonte copertina: La Gazzetta dello Sport