Secondo quanto affermato da Piastri e Norris stessi lo scontro in Canada non ha cambiato nulla nell’approccio della scuderia ai GP di F1.
Tutti amiamo i campionati combattuti. Lo è stato l’anno scorso tra Verstappen e Norris. Abbiamo goduto del bellissimo campionato del 2021 tra Verstappen e Hamilton. E adesso nel 2025 è arrivato il momento di veder lottare Norris con Piastri. Una lotta interna che non si vedeva dai tempi delle due Mercedes di Hamilton e Rosberg che combattevano senza esclusione di colpi nel 2016. Lì fu il “secondo” pilota tedesco a spuntarla sull’inglese. Adesso, nel clou della stagione entriamo nel vivo dei momenti che possono decidere le sorti di questo mondiale e la tensione si fa sentire anche sui piloti. In Canada ne abbiamo visto i primi effetti poiché Norris nel tentativo di passare Piastri lo ha tamponato terminando anzitempo la sua gara. Questo primo scontro in questa stagione di F1 per Norris e Piastri non ha sortito alcun effetto interno in McLaren.
Le parole di Piastri
Oscar Piastri ha negato ai media di aver richiesto alcun tipo di vantaggio dopo ciò che è avvenuto in Canada. “Per quanto mi riguarda voglio solo l’occasione e la possibilità di vincere il Campionato. Specialmente quello piloti che andrà ad uno solo tra noi due“. Ha aggiunto il pilota australiano: “Per poter iniziare a parlare in questi termini la situazione dovrebbe cambiare radicalmente e non è questo il caso“.
Piastri ha quindi confermato che non è stata fatta alcuna pressione alla scuderia nonostante il vantaggio accumulato sul compagno di squadra potesse fare pensare il contrario. Certamente, conoscendo la F1 e la mentalità determinata dei piloti, non si fa fatica a pensare che in caso di difficile bagarre domenica col compagno di squadra, Piastri non possa chiedere un ordine di scuderia per aver vita facile. Solo il tempo ci darà risposta.
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