Max Verstappen ha stabilito un altro record con il suo quarto titolo di F1, superando Sebastian Vettel.
Max Verstappen ha raggiunto un importante traguardo nella sua carriera di pilota di Formula 1 conquistando il suo quarto titolo mondiale a Las Vegas, un risultato che ha ulteriormente consolidato la sua posizione tra i migliori di sempre. Questo successo, ottenuto sabato, ha rappresentato un momento cruciale non solo per la sua carriera, ma anche per la storia della Formula 1, poiché gli ha permesso di stabilire un record straordinario per la Red Bull.
Verstappen ha stabilito il primato per il minor intervallo di tempo tra la vittoria del primo e del quarto titolo mondiale. La sua straordinaria serie di vittorie ha avuto inizio il 12 dicembre 2021, quando ha conquistato il suo primo campionato ad Abu Dhabi in una battaglia contro Lewis Hamilton. Durante l’ultimo giro dell’ultima gara, Verstappen ha superato Hamilton, segnando una vittoria memorabile e ottenendo il suo primo titolo mondiale.

Nel 2022, Verstappen ha replicato il successo vincendo il suo secondo titolo in Giappone, seguito dal terzo trionfo mondiale in Qatar nel 2023. Infine, il 23 novembre di quest’anno, il pilota olandese ha conquistato il suo quarto titolo consecutivo a Las Vegas. L’arco di tempo tra il suo primo e il quarto titolo è stato di soli 1.077 giorni, un record assoluto che supera di un giorno quello detenuto dal pilota tedesco Sebastian Vettel.
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Vettel aveva infatti vinto il suo primo titolo il 14 novembre 2010 ad Abu Dhabi, mentre il quarto era arrivato 1.078 giorni dopo, in India. Sia Verstappen che Vettel condividono l’onore di essere gli unici due piloti nella storia della Formula 1 a vincere quattro titoli consecutivi fin dal loro debutto come campioni.
Al contrario, altri grandi nomi come Lewis Hamilton e Michael Schumacher hanno dovuto affrontare periodi più lunghi per ottenere i loro successivi titoli. Hamilton, ad esempio, ha atteso sei anni dopo il primo successo, mentre Schumacher ha dovuto aspettare cinque anni per passare dal secondo al terzo titolo.
Foto in copertina, Credit: F1
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