Nel corso dell’ultimo weekend di questa stagione di F1 ad Abu Dhabi, Martin Brundle è tornato a parlare del litigio tra Verstappen e Russell avvenuto in Qatar: la strategia della “vittima” dell’olandese ripaga
La F1 si appresta a vivere l’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi, ma il diverbio avvenuto in seguito al Gran Premio del Qatar tra Max Verstappen e George Russell fa ancora discutere: Martin Brundle si è espresso in merito a questa questione, dicendo che giocare a fare la vittima fuori dalla pista ed essere aggressivo in gara sia un’ottima strategia per il quattro volte campione del mondo.

Uno dei temi più discussi in vista del Gran Premio di Abu Dhabi è stata la significativa escalation di tensioni tra Max Verstappen e George Russell, a seguito di un apparente scambio acceso nella stanza dei commissari in Qatar. Russell, infatti, ha ritenuto di essere stato ostacolato da Verstappen, che procedeva lentamente nei giri di preparazione del Q3.
Verstappen è stato punito con la retrocessione di una posizione in griglia, scalando in seconda posizione e lasciando la pole proprio a Russell. Il quattro volte campione del mondo, dopo la gara vinta nella giornata di domenica, ha accusato il pilota della Mercedes di aver mentito, esagerando la questione, ai commissari per ottenere la penalità.
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Da quel momento in poi, la guerra verbale tra i due è solo peggiorata. Verstappen, infatti, ha definito Russell un “bullo” e un “perdente”, mentre Russell ha fatto riferimento persino al controverso finale del Mondiale 2021. Tuttavia, l’accusa più eclatante è stata quella secondo cui Verstappen – stando a quanto detto da Russell – avrebbe minacciato di “sbatterlo di testa contro il muro” in un avvertimento di incidente deliberato. Il pilota olandese, però, ha ovviamente negato di aver pronunciato parole simili.
Secondo l’ex pilota di F1 Martin Brundle, Verstappen ha messo in atto una buona strategia sia in pista che fuori, “mettendo tutti sulla difensiva.” Brundle, inoltre, ha aggiunto: “Il nostro pubblico deciderà a chi credere, forse crederanno a entrambi.”
Ecco le parole di Brundle in merito alla questione: “Per come la vedo io, Max ha aumentato l’aggressività in pista e ha intensificato il ruolo della vittima fuori pista, e sta funzionando, perché ha messo tutti sulla difensiva. Ha messo tutti in tensione, che siano i media, gli altri team o, in particolare, gli altri piloti.”
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Crediti Immagine di Copertina: @redbullracing