Il vincitore dei mondiali di F1 ’98 e ’99 Mika Hakkinen, è certo che la McLaren dominerà la restante parte del campionato
Dopo una prima parte del campionato di F1 2024 come terza forza in campo, dietro a Red Bull e Ferrari, ora la McLaren si trova a soli 8 punti dalla vetta: Mika Hakkinen, pilota del team di Woking a fine anni 90 è certo che vinceranno il campionato.
La McLaren in questa stagione ha portato a casa 3 vittorie: due con Lando Norris, e una soltanto con Oscar Piastri. Poche se guardiamo il numero di pole conquistate soprattutto dal pilota britannico, e poche se consideriamo quante occasioni hanno perso tra errori strategici, errori dei piloti, ed errori in qualifica: per citarne qualcuna ricordiamo Barcellona, Canada, Austria, Spa.
Anche nello scorso GP a Monza, il team inglese ha mancato una vittoria che sembrava già portata a casa. Partenza dalla prima fila con entrambe le vetture, prima metà di gara dominata da Piastri, per poi far crollare tutto con una strategia “poco coraggiosa” rispetto a quella della Ferrari.
La Red Bull non vince da sei gare, ma questa incostanza nelle prestazioni di Norris e Piastri, fanno rimanere il team di Milton Keynes in vetta alla classifica pur con un vantaggio minimo. Maggiore invece resta il gap nella classifica piloti: Verstappen apre la fila con 62 punti su Lando Norris.
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Dopo lo scorso GP di F1, è intervenuto anche l’ex pilota McLaren Mika Hakkinen, campione del mondo 1998 e 1999, che ha sostenuto il team inglese affinché rimanga la forza dominante per il resto dell’anno.
“Attualmente, sono la squadra migliore in circolazione, e personalmente sono molto emozionato nel vedere cosa succederà nella restante parte della stagione. Probabilmente domineranno…credo che nessuno riuscirà a prenderli nonostante gli aggiornamenti“.
“La McLaren ha gli strumenti, i piloti, i progettisti, il management per vincere e fantastici partner che finanziano questa grande squadra. Guardando alla posizione in cui si trovavano all’inizio della scorsa stagione hanno fatto qualcosa di grandioso. È stato un lavoro enorme per la dirigenza del team, riuscire a motivare i piloti, fargli capire: ‘ci arriveremo, ma per favore, pazienza, lavorate sodo“.
*Foto in copertina, credits: f1i.com
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