Il team principal della scuderia di Woking Andrea Stella ha confessato che verranno apportati miglioramenti importanti alla monoposto “attorno alla sesta, settima gara”
Seppur nettamente migliore rispetto all’inizio di stagione dello scorso anno, McLaren ancora una volta non è riuscita a riprendere il lavoro da dove lo aveva lasciato. Nel 2023, infatti, il team color papaya è riuscito a conquistare la bellezza di 9 podi, con un totale di 302 punti e un quarto posto nel campionato costruttori. All’alba di questa stagione 2024, con appena due gran premi alle spalle, McLaren già punta a un grande primo aggiornamento.
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Un primo grande aggiornamento in vista per McLaren?
Il team principal Andrea Stella ha più precisamente affermato: “Abbiamo degli aggiornamenti minori che porteremo in Australia e forse anche in Giappone, ma non toglieranno che qualche millisecondo. Speriamo poi, entro il primo terzo della stagione, di riuscire ad avere dei miglioramenti importanti. Si parla della sesta o della settima gara.“
L’italiano ha poi proseguito: “Penso che ci sia margine per comprendere la monoposto un po’ di più. A Jeddah, abbiamo provato un approccio lievemente diverso per quanto riguarda il set-up delle due vetture e credo che questo ci abbia dato la possibilità di vedere aspetti positivi e negativi. Quest’ottimizzazione può valere forse un decimo, di magie non se ne possono fare. Conosciamo bene la macchina, a parte questa piccola differenza tra le due monoposto sulla quale torneremo. Sono dell’idea che si tratti veramente di miglioramenti, o di adattamenti al tracciato in relazione alle sue caratteristiche.”
Stella ha poi concluso con un’analisi un po’ più tecnica, in merito a quelli che sono le debolezze e i punti di forza attuali della MCL38. “Avrete sicuramente visto che tutti dietro alla McLaren nel primo settore [a Jeddah] perdevano terreno. Quando ci sono queste curve veloci, per le quali basta un primo ingresso sterzo, la macchina risponde molto bene. Quando invece le curve sono lunghe e c’è bisogno di tenere il volante per un lungo periodo, la macchina si lascia andare e perdiamo molto tempo. È qui che le Ferrari sono molto forti, ed è anche per questo che Leclerc è così competitivo nell’ultimo settore, proprio in quell’ultima curva. L’altra limitazione è che vorremmo avere maggiore velocità di punta. Su questi due aspetti siamo molto esposti in pista.”
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Crediti immagine di copertina: McLarenF1 via X