Andrea Stella e la McLaren non hanno rimpianti per il GP del Brasile: «Abbiamo ritenuto fosse la cosa giusta da fare. Non ce ne pentiamo!»
La McLaren non si pente della decisione presa al 29° giro del GP del Brasile, quando ha richiamato Lando Norris ai box. L’inglese, partito dalla pole position, aveva forse l’occasione più ghiotta dell’anno per riavvicinarsi nel campionato piloti a Verstappen. L’olandese della Red Bull, infatti, dopo una sfortunata qualifica nella mattinata, e una penalità per cambio della Power Unit, partiva dalla 17esima posizione. La gara, però, non è andata come speravano in casa McLaren.
NORRIS SI FA SORPRENDERE, DI NUOVO
Al via del GP, Norris trova le prime difficoltà e, alla prima curva, perde la prima posizione, come spesso accaduto nel corso dell’anno. Accodatosi a Russell, poi, Norris ne copia la strategia al 29° giro, fermandosi ai box per montare un set di gomme intermedie nuove, proprio nel momento in cui il regime di Virtual Safety Car terminava. Verstappen, Ocon, Gasly ed altri, invece, rimangono fuori dai box rimandando la sosta ad un momento successivo, aspettando l’occasione giusta.
L’occasione arriva qualche giro dopo quando, dietro la Safety Car, Colapinto perde il controllo della vettura e finisce a muro provocando una bandiera rossa. Gara interrotta significa cambio gomme gratuito per i piloti e, a beneficiarne di più, inevitabilmente, sono stati Verstappen ed i due piloti Alpine.
Alla ripartenza del GP del Brasile, al 33° giro, Norris si trova così in sesta posizione, mentre Verstappen, ripartito secondo, guadagna la prima posizione superando Ocon. Da lì in poi non cambia niente per i due protagonisti della lotta mondiale, con Max che torna alla vittoria dopo 10 GP e Norris che si deve accontentare del sesto posto.
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LA MCLAREN FA MEA CULPA MA NON HA RIMPIANTI
Ai microfoni di ViaPlay il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha analizzato quanto accaduto nel GP del Brasile.
«Ci sono alcune cose che dobbiamo esaminare da parte nostra. Abbiamo perso alcune posizioni a causa della bandiera rossa, ma abbiamo ritenuto fosse la cosa giusta da fare, data la quantità d’acqua che stava arrivando sul circuito. Non ce ne pentiamo.»
«È stato un pit stop precauzionale, – Ha poi continuato Stella – ma alla fine ha pagato per le auto dietro di noi che hanno voluto correre il rischio di restare fuori. La bandiera rossa, poi, ha in un certo senso resettato la gara.»
Stella ha poi aggiunto «Abbiamo qualcosa da imparare, ma vanno presi anche gli aspetti positivi. Ovviamente quando parti in pole position speri sempre di poter vincere la gara. Questo, però, è stato un GP molto movimentato e alcuni eventi non hanno giocato a nostro favore. Questo purtroppo ci ha fatto arrivare lontani dal podio, ma sono comunque buoni punti.»
«Era importante restare in gara. Se guardiamo al campionato costruttori, è importante che raccogliamo più punti della Ferrari – ha poi concluso Stella – e questo segna il punto di partenza per la parte finale della stagione.»
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