La prestazione sottotono delle Mercedes a Zandvoort potrebbe avere una causa ben specifica? L’analisi di Toto Wolff.
Nel weekend di F1 del GP d’Olanda a Zandvoort Mercedes ha riscontrato un’inversione di tendenza rispetto alle ultime uscite, con George Russell e Lewis Hamilton che non sono andati oltre il settimo e l’ottavo posto in gara; secondo Toto Wolff il problema potrebbe avere una causa ben precisa.
Infatti in Belgio in casa Mercedes avevano scelto di non utilizzare la nuova specifica del fondo dopo le prove libere; il nuovo fondo ha invece debuttato a Zandvoort, costringendo i piloti ad un weekend difficile:
“Credo che queste vetture siano a volte una sorpresa. Siamo andati a podio per sei volte di fila e la vettura di Zandvoort non sembrava quella di tre settimane fa che era prima e seconda”, ha detto Wolff ai media, come riportato da Crash.net. “Non è davvero possibile finire con un risultato come questo senza che ci sia un fattore importante in gioco. È qualcosa che dobbiamo analizzare nei prossimi giorni fino a Monza. È stato perché abbiamo messo qualcosa sulla macchina che non ci ha aiutato? Abbiamo progettato qualcosa nella macchina che non era buona? Allora come giustificare queste prestazioni altalenanti?”
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La prestazione di Zandvoort un mix di fattori?
In effetti il team non ha potuto testare al meglio il nuovo fondo, a causa delle sessioni di prove libere con condizioni meteo proibitive:
“A Spa abbiamo subito rimontato il vecchio fondo e non abbiamo raccolto abbastanza dati. Poi, ovviamente, con la mancanza di prove, come tutti gli altri, non siamo riusciti a settare per bene la vettura. C’è stato un mix di fattori in gioco che hanno contribuito a questa mancata prestazione”.
Quindi la causa principale è stata far debuttare il nuovo fondo? Wolff ha risposto cautamente:
“Non voglio trarre conclusioni troppo affrettate, speriamo di trovare riscontro nei dati. È stato l’assetto? È stata la pista? Cosa abbiamo sbagliato? È stato il fondo che abbiamo messo sulla macchina? È stato tutto questo insieme? Speriamo di poter risolvere la cosa fino a Monza e tornare competitivi. Ma l’oscillazione delle prestazioni da P1-P2 a P7-P8, è un grosso problema. Non è qualcosa che è stata semplicemente una decisione di assetto, secondo me.”
Anche Lewis Hamilton ha espresso gli stessi timori di Wolff:
“Penso che la macchina non fosse forte come l’ultima gara per qualche motivo. Dobbiamo analizzare per bene se il nostro aggiornamento sta effettivamente funzionando o meno, dobbiamo aspettare e vedere.”
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*Immagine di copertina, credit: XPB Images