Prestazioni eccellenti della Mercedes nelle FP1 e FP2 di Las Vegas grazie al freddo, ma Wolff frena gli entusiasmi: “Il nostro vantaggio potrebbe non durare a lungo”.
Lewis Hamilton e George Russell hanno sfiorato la perfezione nel primo giorno di prove libere del Gran Premio di Las Vegas, anche se parlare di dominio potrebbe essere un po’ eccessivo. Le temperature rigide hanno probabilmente giocato a favore della Mercedes, consentendo ai due piloti britannici di mantenersi costantemente nelle posizioni di testa durante entrambe le sessioni. Tuttavia, trasformare questa promettente prestazione in una vittoria domenicale richiederà un lavoro considerevole. Sia Hamilton che Russell, nelle interviste dopo le sessioni, hanno ammesso di non sapere con precisione cosa abbia reso la vettura così performante all’improvviso. Anche Toto Wolff ha preso la situazione con un pizzico di umorismo, richiamando esperienze simili avute in passato.

“Direi che siamo imbattibili quando il tracciato è sporco,” ha ironizzato il team principal austriaco durante l’incontro con i media. “Le prime libere di solito ci vanno a gonfie vele, ma appena il grip aumenta, vediamo il nostro vantaggio svanire. Detto questo, il margine che abbiamo avuto oggi è stato davvero ampio, forse il più ampio mai registrato…Magari dovremmo spargere un po’ di polvere sull’asfalto per mantenere questo ritmo!” Con un tono più serio, Wolff ha ridimensionato le aspettative: “Non credo che riusciremo a mantenere un distacco così grande dal resto della griglia. Però spero che questa volta non finiremo dietro come è già successo in altri circuiti, ma che riusciremo a lottare con i migliori”.
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Analizzando la situazione del primo giorno a Las Vegas, Wolff ha spiegato che, pur avendo individuato e affrontato alcune delle carenze della W15, il percorso per tornare ai vertici è tutt’altro che semplice. “Già prima della pausa estiva avevamo capito chiaramente quale strada intraprendere. Da allora abbiamo implementato diversi aggiornamenti, ma a un certo punto sembrava che ci stessimo allontanando dalla direzione giusta. Non è facile rimettersi in carreggiata, e non siamo gli unici a lottare con questo tipo di sfide. Inoltre, non basta ripescare soluzioni vecchie come quelle introdotte a Silverstone e aspettarsi miracoli, perché gli altri team nel frattempo hanno guadagnato decimi preziosi. Insomma, più si prova e più si imparano lezioni preziose, ma gli avversari non restano fermi”.
Foto in copertina, Credit: Mercedes AMG F1
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