Sergio Perez è stato in bilico durante la pausa estiva della F1. Secondo Juan Pablo Montoya alla base della rinnovata fiducia di Red Bull ci sarebbe una ragione precisa.
La difficoltà di Red Bull in questa fase di mondiale di F1 ha, tra le tante ragioni, i risultati al di sotto delle aspettative di Sergio Perez; il sedile del messicano è stato in bilico durante la pausa estiva, salvo poi ottenere dai vertici Red Bull una riconferma per una ragione chiave secondo Juan Pablo Montoya.
I numeri in classifica parlano chiaro, il divario da Max Verstappen è di 187 punti ed è l’unico pilota delle prime quattro squadre a non aver ancora ottenuto una vittoria in questa stagione. Con lo stato di forma del duo McLaren, per la difesa del titolo costruttori occorre una vera impresa e il miglior Perez.
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Perez confermato solo per questioni economiche?
“Quando Perez ha firmato un contratto di due anni, Christian Horner avrebbe detto che in realtà era un anno più un’opzione per un altro anno”, ha detto Montoya a Gambling Zone e riportato da Racingnews365. “Ma Perez per Red Bull è fondamentale in termini di rapporto qualità-prezzo, per la Red Bull stessa, per la vendita di Red Bull in America Latina, in Messico e negli Stati Uniti.”
Il discorso di Montoya si basa su considerazioni economiche e non relative alla bravura del pilota:
“Sono decine di milioni di dollari che ha portato alla Red Bull. Quindi è una considerazione enorme”, ha aggiunto il colombiano. “Presumibilmente prima che la Red Bull prendesse Perez avevano una fabbrica in Messico che stavano persino pensando di chiudere. Ora con Sergio, penso che abbiano dovuto aprirne una seconda. Avendo trasformato quello che era la Red Bull in Messico, America Centrale e America Latina.”
Solo sei weekend al termine della stagione, Red Bull potrà contare sui punti di Sergio Perez per la difesa del titolo costruttori?
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*Immagine di copertina, credit: XPB Images