Dietro le quinte: McLaren tra Mercedes Red Bull, motori 2026 in ballo e scintille in pista
Nel panorama sconvolto dal nuovo regolamento tecnico per il 2026, McLaren guarda oltre i motori Mercedes in particolare a Red Bull. Zak Brown, CEO del team britannico, ha confermato un incontro con Red Bull Powertrains nel 2023, ammettendo un certo interesse. Un’ipotesi che, però, sembra svanire dopo il rovente Gran Premio d’Austria.
McLaren, legata a Mercedes fino al 2030, avrebbe potuto sfruttare una clausola per esplorare altre opzioni. Brown ha incontrato Jim Farley, CEO di Ford, partner di Red Bull Powertrains, e ha visitato la fabbrica RBPT. Un contatto avvenuto prima del rinnovo con Mercedes, alimentando i rumors su un possibile cambio fornitore.
Tuttavia, l’acceso duello tra Brown e Horner, team principal Red Bull, rischia di mettere a repentaglio la collaborazione. I due si sono scontrati sia nello scandalo che ha coinvolto Horner, sia dopo l’incidente tra Norris e Verstappen in Austria,con Brown che ha commentato con ironia: “Non credo di poter tornare lì al momento…”.
Le indiscrezioni su un possibile accordo McLaren-Red Bull per il 2026 sembrano dunque raffreddarsi, complice il clima teso tra i due team. La rivoluzione tecnica del 2026 resta comunque un punto interrogativo per il futuro di McLaren, con il team che si ritrova a dover valutare diverse opzioni per il dopo-Mercedes.
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Ford, entrata nel Circus con Red Bull Powertrains, potrebbe giocare un ruolo chiave nel futuro di McLaren. Il rapporto tra Brown e Farley potrebbe facilitare un dialogo, ma le tensioni con Red Bull e l’incertezza sui tempi complicano il quadro.
McLaren si trova ad un bivio: proseguire con Mercedes o abbracciare il nuovo progetto di Red Bull Powertrains con Ford? La decisione appare lontana, ostacolata da fattori tecnici, politici e personali. Il futuro del team britannico resta dunque incerto, in attesa di nuovi sviluppi.
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