Adrian Newey, fresco di accordo con Aston Martin, ha attaccato la narrazione “nazionalistica” fatta nel Regno Unito da Sky che ha demonizzato Verstappen: era già accaduto in passato con Vettel.
Adrian Newey ha criticato aspramente la “demonizzazione” fatta nel corso degli anni dai media britannici, riferendosi in particolare a Sky, nei confronti di Sebastian Vettel e Max Verstappen. Agli occhi traviati dal cosiddetto ‘British bias‘ le vittorie di Vettel e Verstappen sono apparse solo merito delle monoposto disegnate dallo stesso Newey, mentre i successi di Hamilton sono sempre stati letti sotto una luce diversa.
Newey ha condannato il modo in cui nel Regno Unito Sky F1 ha raccontato le vittorie di Max Verstappen. Lo stesso, in passato, era accaduto con Sebastian Vettel. Secondo l’ingegnere inglese, questa narrazione ha favorito la demonizzazione dei due pluricampioni del mondo, resi così i cattivi della storia.
Queste le sue parole al podcast High Performance: “Dall’esterno non sono sicuro che le persone apprezzino totalmente e capiscano Max, proprio come con Sebastian. Perché, prima di tutto, c’è una sorta di demonizzazione che entrambi hanno subito a volte e che penso sia ingiusta.”
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“Forse è dovuto anche ai media britannici, se devo essere onesto. Sky ha un’enorme influenza in tutto il mondo. I loro spettatori sono internazionali, ma la loro copertura televisiva è piuttosto nazionalistica e questo può avere un impatto.”
È degno di nota l’episodio avvenuto in occasione del Gran Premio del Messico del 2022, quando Red Bull boicottò la sua partecipazione alla copertura televisiva di Sky. Questo accadde, molto probabilmente, perché in un segmento un presentatore aveva detto che a Lewis Hamilton era stato “rubato” il mondiale del 2021, vinto proprio da Verstappen.
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Crediti Immagine di Copertina: motorsport.com
