Newey ha recentemente rivelato qual ĆØ l’abilitĆ di Max Verstappen che lo accomuna con i grandi della storia della F1.
Il binomio Red Bull – Verstappen sta segnando anni di dominio in F1, ma dietro una grande macchina ci sono grandi ingegneri: tra questi Adrian Newey. Il capo aerodinamico ha raccontato qual ĆØ la caratteristica che, dopo anni di lavoro con lui, ha riscontrato nella guida di Verstappen.
“Penso che Max, come tutti i grandi piloti, dia l’impressione che possa guidare la macchina quasi inconsciamente“.Ā Con ciĆ² Newey fa intendere che per Max sembra quasi “facile” mettersi alla guida della Red Bull. Lo fa con una tranquillitĆ insolita per i piloti comuni.
“Questo lascia molta potenza di elaborazione per pensare a cosa sta facendo l’auto. PuĆ² quindi modificare la sua guida per adattarla alla vettura, come puĆ² cambiare l’assetto tramite gli strumenti elettronici sul volante per assisterlo in ciĆ² che sta cercando di ottenere in quel particolare punto della gara e tanti altri aspetti”.
Questa capacitĆ di Max gli permette dunque di analizzare i vari momenti della gara uno ad uno, ma guardando anche la sessione per intero. Aveva quest’abilitĆ sin dal suo arrivo in F1, come spiega Newey, ma negli anni l’ha perfezionata ancora di piĆ¹. “Quel tipo di capacitĆ di guidare la macchina in modo estremamente veloce, ma allo stesso tempo avere una riserva costante ĆØ qualcosa che Max chiaramente ha, cosƬ come tutti i veri grandi con cui ho lavorato“.Ā
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Secondo l’ingegnere aerodinamico, quest’attitudine alla guida permette a Verstappen di essere una persona semplice con cui lavorare. “E’ esigente ovviamente, assolutamente. Il suo feedback ĆØ buono: non ĆØ troppo complicato”.Ā Quest’affermazione di Newey ĆØ perfettamente in linea con il concetto espresso in precedenza. Se un pilota ĆØ in grado di guidare con tale disinvoltura e questo gli permette di dedicarsi all’analisi dei vari comportamenti della vettura, ĆØ anche piĆ¹ immediato per il team capire eventuali criticitĆ e risolverle.
Newey ha concluso: “Lui sa come esprimere ciĆ² che vuole dalla macchina, e noi, anche se non sempre (Singapore 2023 ne ĆØ la conferma), cerchiamo sempre di fare il nostro meglio“.
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